Secondo le analisi compiute dal Ris dei Carabinieri, tre persone diverse avrebbero toccato la pistola del parlamentare di FdI, Emanuele Pozzolo, da cui è partito il colpo che la notte di Capodanno, durante una festa a Rosazza, in provincia di Biella, ha ferito, Luca Campana.
I Ris hanno trovato tre profili di Dna analizzando la pistola del deputato Emanuele Pozzolo da cui è partito il colpo che ha ferito Campana
La relazione finale del Ris sull’arma, secondo quanto riferisce l’Ansa, è arrivata in Procura a Biella. Secondo quanto si apprende nessuno dei tre profili di Dna emerge rispetto all’altro: uno appartiene al deputato Pozzolo, che aveva portato con sé la pistola pur non potendo, essendo un’arma di collezione, un altro è di Pablito Morello, caposcorta del sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, che aveva messo in sicurezza l’arma dopo lo sparo. Non si sa invece a chi appartiene il terzo Dna presente sull’arma. La Procura di Biella potrà ordinare nuove analisi.
Il parlamentare è indagato per lesioni colpose e porto abusivo di armi
Per il deputato Pozzolo, ora sospeso dal Fratelli d’Italia, inizialmente aveva negato di aver sparato e ferito Campana, ma l’esame dello stub lo ha poi smentito. Il parlamentare è indagato per lesioni colpose, accensioni pericolose, omessa custodia di armi e porto abusivo di armi.