Sulla giustizia Lega e Forza Italia vanno a braccetto

Divisi sulla Rai, ai limiti della frattura, ma decisamente uniti ogni volta che il tema sul tavolo riguarda la giustizia.

Sulla giustizia Lega e Forza Italia vanno a braccetto

Divisi sulla Rai, ai limiti della frattura, ma decisamente uniti ogni volta che il tema sul tavolo riguarda la giustizia. Dopo l’abuso d’ufficio e la custodia cautelare, il nuovo asse Lega-FI viaggia infatti sulla legge Severino. Considerata da Forza Italia, che chiede di cancellare la norma che impone la sospensione dei sindaci condannati in primo grado, “l’anticipazione di una condanna” in violazione del principio della presunzione di innocenza. Così Alessandro Cattaneo ha chiesto una riflessione sul tema “che possa aumentare l’elemento di garanzia per i cittadini”.

Divisi sulla Rai, ai limiti della frattura, ma decisamente uniti ogni volta che il tema sul tavolo riguarda la giustizia

Incassando un’apertura dal sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro (FdI), “Che ci sia un tema di bilanciamento fra amministratori locali e deputati, che parlando con l’AdnKronos ammette che “si può lavorare per rendere più coerente la legge Severino con il dettato costituzionale e con il principio di non colpevolezza”. Escludendo tuttavia l’abolizione in tronco della normativa.

I due partiti della maggioranza vogliono lo stop alla sospensione dei sindaci condannati in primo grado

A chiarire la posizione della Lega ci ha pensato invece Giulia Bongiorno. “Premesso che in questo momento la priorità assoluta è il sovraffollamento delle carceri – ha detto sempre all’AdnKronos – la Lega già con il referendum ha espresso una chiara posizione sulla legge Severino. E cioè, che è necessario un intervento diretto ad evitare che ci siano conseguenze immediate per gli amministratori dopo la sentenza di primo grado, in assenza di una definitività della sentenza”.