Sul Villaggio olimpico piovono 40 milioni pubblici

Il costruttore annuncia che il Villaggio arriverà con tre mesi d'anticipo e che poi diventerà una residenza universitaria. Gestita dai privati. Con gli extra-costi a carico del pubblico

Sul Villaggio olimpico piovono 40 milioni pubblici

Gli oltre 40 milioni di euro di extracosti necessari per terminare il Villaggio Olimpico (la cui costruzione doveva essere totalmente a carico dei privati)? Tranquilli, li pagherà il pubblico. Lo avevano detto il sindaco di Milano Beppe Sala e il presidente lombardo, Attilio Fontana, venerdì scorso, alla cerimonia per l’ingresso nell’anno olimpico. Lo ha ribadito ieri il costruttore Manfredi Catella, durante la visita alle sei palazzine che compongono la struttura nata allo Scalo di Porta Romana.

Catella: “Entro marzo la sicurezza sugli extra-costi a carico del pubblico”

“La rassicurazione del Governo, della Regione e del Comune per compensare gli extra costi, per cui attendiamo la soluzione entro il mese di marzo, ci consente di proseguire nel ruolo fiduciario che abbiamo assunto in un partenariato pubblico-privato virtuoso”. Per Catella, i sei edifici stile Germania Est saranno pronti con tre mesi di anticipo rispetto ai tempi. Una magra consolazione. Così, come accadrà per l’arena di Santa Giulia (altri 70 milioni che gli italiani dovranno tirare fuori), i privati costruiscono, il pubblico paga gli extra-costi; i privati poi gestiranno il bene per decenni per rientrare dell’investimento…

I privati ottengono le aree senza gara, costruiscono e poi gestiscono le opere

Il Villaggio Olimpico rappresenta infatti il perfetto esempio di come si è concepita l’urbanistica a Milano: a Olimpiadi finite le sei strutture diverranno residenze universitarie, gestite per trent’anni dalla stessa Coima. “Il giorno dopo la fine delle Olimpiadi, questo sarà il più grande studentato universitario d’Italia con prezzi che non supereranno i 650 euro per le famiglie e i ragazzi in difficoltà, che è un prezzo che a Milano assolutamente oggi è impensabile”, ha detto ieri Matteo Salvini visitando il cantiere.

I posti letto calmierati nelle residenze saranno soli 611 su 1700

Ciò che il ministro però non ha detto è che i posti-letto totali nelle residenze saranno 1700, ma solo il 30%, cioè 611, saranno a tariffa agevolata, a 680 euro al mese. Di questi, la convenzione – assai conveniente per Coima, ma molto sconveniente per i futuri studenti –  prevede 50 posti in camera singola a tariffa agevolata riservati a disabili e 100 in camera doppia a studenti meno abbienti. I restanti 1149 posti finiranno sul mercato con prezzi che varieranno tra 740 euro per un letto in una doppia condivisa e i 1.000 euro per una camera singola.

Da ricordare che i privati ottennero il diritto a edificare senza gara, in cambio della gestione trentennale delle residenze, perché promettevano di calmierare il mercato dei posti letto per gli universitari, aumentando l’offerta. Non è andata esattamente così…