Dalle imposte di registro a quelle di bollo, passando per successioni e donazioni: il decreto legislativo sulle imposte indirette in arrivo in Consiglio dei ministri, insieme al Def, attuerà la delega e porterà novità in diverse materie.
Ieri la riunione preparatoria del Cdm è servita a delimitare il quadro d’intervento, con una bozza che fornisce le indicazioni che saranno contenute nel testo. Tra le novità c’è anche l’avvio della dichiarazione di successione precompliata. Vediamo nel dettaglio cosa cambia per successioni e donazioni.
Successioni, cosa cambia e cos’è la dichiarazione precompilata
La prima novità, come accennato, è l’arrivo della dichiarazione di successione precompilata. Il documento verrà semplificato rispetto a oggi, ma con un vincolo in più: potrà essere trasmessa soltanto in via telematica, con l’unica eccezione dei residenti all’estero che potranno inviarla anche tramite raccomandata.
Vengono inoltre eliminati alcuni dati da presentare nella dichiarazione, come gli estratti catastali degli immobili e il certificato dei pubblici registri con l’indicazione degli elementi di navi e aeromobili.
Per quanto riguarda la successione, vengono definite le regole di territorialità dei trasferimenti derivanti da trust e da altri vincoli di destinazione. Se chi dispone del trust è residente in Italia quando avviene la separazione patrimoniale, allora l’imposta è dovuta in riferimento a tutti i beni trasferiti ai beneficiari.
Se, invece, non è residente in Italia, in quel caso l’imposta è solo su beni e diritti trasferiti al beneficiario presenti nel territorio statale. In caso di trust testamentari sarà possibile versare il tributo in anticipo e in modo volontario al momento del conferimento dei beni o all’apertura della successione, con l’imposta versata direttamente dal contribuente.
Il provvedimento punta anche a introdurre il principio dell’autoliquidazione dell’imposta di successione: il pagamento dovrà essere eseguito entro 90 giorni dal termine di presentazione della dichiarazione.
Cosa cambia per le donazioni
In tema di donazioni, l’obiettivo è quello di rendere più unitarie le norme. Verrà inserita la previsione sulla detrazione delle imposte pagate all’estero in dipendenza della stessa donazione e in relazione ai beni esistenti. Al contrario, viene mantenuta inalterata la disciplina delle liberalità.
L’accertamento delle liberalità indirette potrà essere fatto solo quando la sua esistenza derivi da dichiarazioni rese dall’interessato in procedimenti diretti all’accertamento di tributi, con un’aliquota all’8%. Verrà introdotta anche l’esclusione dalla tassazione delle liberalità d’uso.