Il ministro Adolfo Urso ha giurato che non esiste un’emergenza relativa al prezzo dei carburanti, tanto da escludere un taglio momentaneo delle accise, ma chi in questi giorni si sta mettendo in viaggio sembra pensarla diversamente. Già perché ai distributori, dal primo agosto obbligati a esporre il prezzo medio, sia per la benzina che per il diesel continuano quotidianamente i rincari.
Su Benzina e diesel continuano i rincari
Con le quotazioni internazionali in forte salita sul diesel, si registrano nuovi rialzi degli operatori sui prezzi raccomandati di benzina e diesel (Eni +1 centesimo sulla verde e +2 centesimi sul diesel). Continuano di conseguenza a salire le medie nazionali dei prezzi praticati alla pompa.
Nel dettaglio, in base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi del Mimit, il prezzo medio praticato della benzina in modalità self è 1,920 euro/litro (1,913 la rilevazione precedente), con i diversi marchi compresi tra 1,913 e 1,940 euro/litro (no logo 1,904). Il prezzo medio praticato del diesel self è 1,776 euro/litro (rispetto a 1,767), con le compagnie tra 1,776 e 1,796 euro/litro (no logo 1,760).
Quanto al servito, per la Benzina il prezzo medio praticato è 2,054 euro/litro (2,047 il dato precedente), con gli impianti colorati con prezzi tra 1,990 e 2,130 euro/litro (no logo 1,956). La media del diesel servito è 1,912 euro/litro (contro 1,903), con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi compresi tra 1,858 e 1,982 euro/litro (no logo 1,813). I prezzi praticati del Gpl si posizionano tra 0,709 e 0,732 euro/litro (no logo 0,691). Infine, il prezzo medio del metano auto si colloca tra 1,398 e 1,487 (no logo 1,409).