Strage in una chiesa in Nigeria: l’attacco ha provocato numerosi morti e feriti? Quali sono stati i motivi del massacro?
Strage in una chiesa in Nigeria, numerosi morti e feriti: i motivi dell’attacco
Nella giornata di domenica 5 giugno, è stata compiuta una strage in una chiesa in Nigeria. In un primo momento, il quotidiano di Lagos The Nation Newpaper e alcuni testimoni aveva riferito di circa 25-50 vittime ma, alla luce delle informazioni diffuse nella mattinata di lunedì 6 giugno, pare che il bilancio ufficiale sia pari a 21 vittime.
A quanto si apprende, un gruppo di uomini armati ha improvvisamente fatto irruzione all’interno della chiesa cattolica di San Francesco Saverio di Owo, nello stato di Ondo, in Nigeria. Dopo aver fatto irruzione, i soggetti hanno aperto il fuoco contro i civili, uccidendo e ferendo indiscriminatamente uomini, donne e bambini che si trovavano in chiesa per celebrare la Domenica di Pentecoste. In seguito all’aggressione, oltre ai 21 morti accertati, sono stati registrati anche numerosi feriti che sono stati trasferiti in ospedale in gravi condizioni.
Il gruppo pare abbia anche fatto ricorso a degli esplosivi, secondo una prima ricostruzione dell’accaduto effettuata dalle forze dell’ordine locali.
Alla BBC, Padre Andrew Abayomi ha raccontato con queste parole l’attacco: “Stavamo per concludere la funzione. Avevo persino chiesto alle persone di iniziare ad andarsene, è in quel momento che abbiamo iniziato a sentire gli spari provenire da diverse parti. Ci siamo nascosti all’interno della chiesa, alcune persone se n’erano andate quando è avvenuto l’attacco. Ci siamo chiusi in chiesa per 20 minuti. Quando abbiamo capito che se ne erano andati, abbiamo aperto la chiesa e portato le vittime in ospedale”.
Al momento, i motivi dell’attacco sono in fase di accertamento mentre si sta dando la caccia ai responsabili del massacro.
La richiesta della Conferenza episcopale cattolica della Nigeria e il dolore del Papa
In merito alla strage che si è consumata nella chiesa di San Francesco Saverio di Owo, è intervenuta la Conferenza episcopale cattolica della Nigeria che ha sollecitato il Governo a “intensificare gli sforzi per dare la caccia agli aggressori”. I vescovi, inoltre, hanno anche ribadito che “in caso contrario si accelererà la caduta del Paese nell’anarchia”.
Il presidente della Conferenza episcopale, monsignor Lucius Ugorji, inoltre, ha asserito di provare “grande shock e tristezza” per l’attacco compiuto e ha affermato: “Nessun luogo sembra essere di nuovo al sicuro nel nostro Paese; nemmeno i sacri recinti di una chiesa. Condanniamo con la massima fermezza lo spargimento di sangue innocente nella Casa di Dio. I criminali responsabili di tale atto sacrilego e barbaro dimostrano la loro mancanza del senso del sacro e del timore di Dio. Il Governo dovrebbe assumersi la sua responsabilità primaria di garantire la vita e la proprietà dei suoi cittadini. Il mondo ci sta guardando! Soprattutto, anche Dio ci guarda”.
La strage nella chiesa in Nigeria è stata commentata anche dal Vaticano. Il portavoce del Pontefice, Matteo Bruni, infatti, ha dichiarato: “Papa Francesco prega per le vittime e per il Paese, dolorosamente colpiti in un momento di festa, e affida entrambi al Signore, perché invii il Suo Spirito a consolarli”.