Strage di Capaci: il candidato sindaco del centrodestra a Palermo, Roberto Lagalla, diserta la commemorazione: critiche e polemiche sul sostegno ricevuto da parte di Salvatore Cuffaro e Marcello Dell’Utri.
Strage di Capaci, il candidato sindaco del centrodestra a Palermo diserta la commemorazione
Nella giornata di domenica 22 maggio, in occasione della manifestazione battezzata la “Repubblica della memoria”, Maria Falcone ha duramente attaccato i candidati sindaci che attettano il sostegno di personaggi come Marcello Dell’Utri e Salvatore Cuffaro. La sorella di Giovanni Falcone, infatti, ha sottolineato che sia Dell’Utri che Cuffaro sono stati condannati per reati di mafia e implicati con la malavita.
La professoressa, in particolare, ha dichiarato: “È inaccettabile che in una città che per anni è stata teatro della guerra che la mafia ha dichiarato allo Stato e che ha contato centinaia di morti sia ancora necessario ribadire che chi si candida a ricoprire una carica importante come quella di sindaco e qualsiasi altra carica elettiva debba esplicitamente prendere le distanze da personaggi condannati per collusioni mafiose. Dovrebbe essere assolutamente scontato, ma evidentemente non lo è, che chi aspira a rappresentare la capitale dell’antimafia, la città di Falcone e Borsellino, senza alcuna titubanza prenda posizione rifiutando endorsement di personaggi impresentabili”.
Le parole dell’attivista antimafia erano rivolte in modo specifico contro il candidato sindaco di Palermo del centrodestra, Roberto Lagalla. Il candidato sindaco di Palermo era presente in platea nella prima parte della manifestazione organizzata nel capoluogo siciliano.
Nella mattinata di lunedì 23 maggio, Lagalla ha deciso di commentare le parole di Maria Falcone, riferendo: “Nelle scorse ore, ho avuto un colloquio telefonico con la professoressa Falcone per annunciarle con rammarico l’impossibilità di partecipare alla manifestazione di commemorazione dei trent’anni della strage di Capaci. Sono stato costretto a prendere questa decisione per evitare che qualche facinoroso, sensibile al fascino di certe feroci parole, potesse macchiare uno dei momenti simbolici più importanti della nostra città”.
È scontro su Cuffaro e Dell’Utri
Il candidato sindaco di Palermo presentato dal centrodestra, Roberto Lagalla, ha anche dichiarato: “Ieri dallo stesso palco in cui si terranno le celebrazioni di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli uomini della scorta è stato operato nei miei confronti un premeditato linciaggio morale, camuffato da pièce teatrale. Non è mia intenzione esporre Palermo a potenziali violenze. È mio dovere salvaguardare la sua immagine di fronte alle più alte cariche dello Stato e all’intero Paese. Sono profondamente addolorato per il clima d’odio che qualcuno sta alimentando strumentalmente. Auspico che da domani si torni a parlare di Palermo e delle idee per la sua rinascita. Io di certo continuerò a farlo”.
Il riferimento del politico è a un monologo pronunciato durante uno spettacolo da Pif con il quale le figure di Marcello Dell’Utri e Salvatore Cuffaro sono state aspramente criticate.