Stipendi più alti: arrivano aumenti da 180 euro in busta paga, ecco per quali lavoratori

Accordo per il rinnovo del contratto che riguarda oltre 1 milione di lavoratori: per chi aumentano gli stipendi e da quando.

Stipendi più alti: arrivano aumenti da 180 euro in busta paga, ecco per quali lavoratori

Gli stipendi aumentano per oltre un milione di lavoratori. La buona notizia arriva dopo che nella notte tra martedì e mercoledì è stata siglata l’ipotesi d’accordo per il rinnovo della parte economica del contratto dell’edilizia, scaduto a giugno del 2024.

L’incremento in busta paga coinvolge oltre un milioni di addetti e arriva nonostante un momento di difficoltà per il settore delle costruzioni, con una chiusura del 2024 negativa e previsioni tutt’altro che rosee anche per quest’anno. Il testo è stato siglato da Ance, Legacoop, Confcooperative, Agci e Fillea, Filca e Feneal.

Stipendi più alti: di quanto aumenta la busta paga e da quando

Per un operaio comune l’aumento previsto è di 180 euro al mese per il prossimo triennio, pari a un recupero inflattivo dell’11%. L’aumento avrà decorrenza a partire dal primo febbraio del 2025 e la scadenza del contratto è prevista per il 30 giugno del 2028.

L’aumento salariale scatta in realtà in tre fasi: i primi 80 euro in più arriveranno dall’inizio di febbraio di quest’anno. Poi un ulteriore scatto di 50 euro si avrà nel marzo del 2026 e un altro, sempre di 50 euro, nel marzo del 2027. Per un totale, appunto, di 180 euro in più in busta paga.

Il rinnovo del contratto dell’edilizia

L’accordo sulla parte economica del contratto permette così di proseguire con il negoziato su tutti gli altri aspetti. L’impegno preso dalle parti è quello di firmare il testo finale entro il 28 febbraio, con un accordo definito sugli altri temi come sorveglianza sanitaria, istanze di settore, premialità, catalogo formativo nazionale, denuncia unica edile, lavoro straordinario e altro ancora.

Soddisfatte le parti datoriali e sindacali che parlano di relazioni industriale del settore positive. I sindacati esultano sottolineando di essere riusciti ad assicurare “un aumento salariale davvero significativo agli addetti del settore, che consenta loro di tutelare e rafforzare il potere d’acquisto”.

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