La crisi è sempre più profonda. Soprattutto per Stellantis, che affonda di fronte a un settore dell’automotive comunque in difficoltà. A settembre il calo delle immatricolazioni di automobili registrato da Acea, l’associazione dei costruttori europei, è del 4,2% per l’Europa occidentale.
Ma la flessione è molto più alta per Stellantis, che con sole 148.306 auto immatricolate perde, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, ben il 26%. Così scende anche la quota di mercato del produttore che da mesi continua a sospendere l’attività negli stabilimenti italiani: è passata dal 17,2% al 13,3%.
La crisi di Stellantis
Nei primi nove mesi del 2024, il gruppo ha venduto circa 1,5 milioni di auto, con un calo del 6% sullo scorso anno e la quota di mercato che è scesa dal 17% al 15,9%. Complessivamente, in Europa sono state vendute 9,7 milioni di auto nei primi nove mesi dell’anno, con una crescita dell’1% sullo stesso periodo del 2023, un dato contrapposto a quello di Stellantis.
Le auto ibride superano quelle a benzina
Una novità arriva invece sul fronte delle vendite di auto ibride: hanno raggiunto il 32,8% e per la prima volta, a settembre, hanno superato quelle alimentate a benzina (29,8%). La vendita di veicoli ibridi è aumentata in media del 12,5%, con picchi soprattutto in Francia e Spagna.
Cresce anche il mercato delle auto elettriche: a settembre, dopo mesi di calo, hanno rappresentato il 17,3% delle vendite di nuove auto in Europa, con una crescita del 9,8% su base annua. I maggiori progressi si registrano in Germania, ma anche in Belgio, Italia e Spagna.