Le ATP Finals, la competizione che vede impegnati gli otto tennisti che durante l’anno si sono meglio comportati e hanno conquistato più punti ATP all’interno del circuito, si sono appena concluse, all’esito di una settimana altamente spettacolare, ricca di giocate mozzafiato e colpi di classe, a trionfare è stato il greco Stefanos Tsitsipas che si candida ad essere uno dei futuri dominatori del tennis mondiale.
Il greco vince il torneo più importante della sua carriera
Tsitsipas nasce ad Atene il 12 agosto del 1998 e sin dai primi anni della sua vita si distingue per il suo straordinario talento che, abbinato ad un fisico imponente, fanno di lui uno dei tennisti più completi del circuito. Eppure, dopo un anno di crescita continua, per il greco questa stagione non era iniziata nel migliore dei modi ed erano in molti a temere che Stefanos potesse perdersi per strada. A partire dalla Laver Cup, torneo in cui si sono sfidati i migliori giocatori europei contro i migliori del resto del mondo, Tsitsipas ha cambiato marcia e ha trovato quella consapevolezza nei propri mezzi e quella tranquillità che aveva lasciato intravedere nei suoi primi anni da professionista.
Da quel momento, il greco è tornato ad esprimere il suo gioco estremamente elegante: uno stile in netta contrapposizione con i suoi colleghi che ormai puntano tutto, o quasi, sul servizio e sulla potenza dei propri colpi. Stefanos, invece, sembra appartenere alla vecchia generazione ed è già al lavoro per preparare al meglio la prossima stagione e, dando un’occhiata alle quote, pare destinato a recitare un ruolo da protagonista anche nei prossimi Australian Open.
Djokovic, Federer e Nadal non brillano
Per la prima volta da molto tempo a questa parte, Djokovic, Federer e Nadal non hanno brillato alle Finals ed hanno dovuto piegarsi a ragazzi molto più giovani e freschi di loro. Se è vero, tuttavia, che i magnifici tre hanno nuovamente sorpreso per la loro voglia di dominare e per la loro forza d’animo, è altrettanto vero che tutti e tre non sono stati in grado di esprimersi sui loro soliti livelli. La sensazione è che, dopo anni di dominio incontrastato, le nuove generazioni stiano finalmente riducendo il gap dai tre fenomeni e che nei prossimi anni, forse, assisteremo al cambio generazionale atteso da almeno un decennio.
Federer, Nadal e Djokovic, dal canto loro, non hanno alcuna intenzione di alzare bandiera bianca troppo facilmente e siamo sicuri che, dopo le sconfitte rimediate alle Finals, sono tornati già al lavoro per farsi trovare pronti nei prossimi appuntamenti di Coppa Davis. Dopo anni di dominio targato dai “Fab Three” del tennis mondiale, i vari Berrettini, Thiem, Tsitsipas, Medvedev e Zverev sono finalmente pronti a compiere il definitivo salto di qualità e la sensazione è che tutti loro siano destinati a scrivere la storia di questo magnifico sport almeno per i prossimi 10 anni.