di Alessandro Ciancio
L’ottavo discorso di fine anno di un presidente della Repubblica, una novità assoluta, rischia di passare alla storia non soltanto per le statistiche. Il suo intervento di stasera a reti unificate ha infatti scatenato polemiche preventive senza precedenti. Segno tangibile e preoccupante del profondo logoramento di rapporti tra l’uomo che incarna la prima carica dello Stato e quei partiti che ne contestano ormai apertamente l’imparzialità. Il Movimento 5 Stelle, Forza Italia e la Lega Nord lo accusano da tempo di essersi ormai ridotto a mera espressione della maggioranza e del governo, venendo così meno al ruolo di massimo arbitro istituzionale. Al di là della polemica che Beppe Grillo ha ingaggiato ormai da tempo con il Quirinale (interverrà via web in contemporanea a Napolitano mentre ieri il deputato Alessandro Di Battista ha confermato l’intenzione del Movimento di sottoporlo al più presto a impeachment) a fare notizia è soprattutto Forza Italia, che invita a spegnere il televisore e a esporre un tricolore alla finestra. «Una protesta pacata, una civile dimostrazione di dissenso che vede partecipi tanti di cittadini italiani» hanno spiegato gli azzurri, che però si sono subito guadagnati la reazione sdegnata dei ‘cugini’ del Nuovo centrodestra. «Ci auguriamo – ha detto Fabrizio Cicchitto – che Berlusconi non ascolti ancora una volta gli estremisti che vorrebbero fare della nuova Forza Italia una imitazione grottesca del M5S, anche perché un conto è essere politicamente duri, un altro è cadere nel ridicolo». Immediata è gli arrivata la replica di Augusto Minzolini («Qui di ridicolo c’è solo la linea politica assunta da lui e dai suoi») e di Daniela Santanché: «Agli amici di Ncd dico che non è più possibile essere i difensori di Napolitano. Ha fallito e il suo discorso sarà solo un discorso di ricatti e un tentativo di dare la colpa ad altri per nascondere le proprie responsabilità». Al boicottaggio aderisce anche tutta la Lega. Matteo Salvini ha annunciato che questa sera guarderà il cartone animato di ‘Peppa Pig’ in compagnia di sua figlia: «Boicottiamo il videodiscorso di fine anno di Giorno Napolitano perché non è il nostro presidente. Spegniamo il televisore oppure guardiamo altro». Chissà allora se le voci di un annuncio di dimissioni dal Colle, proprio starsera in tv, non vengano fatte circolare allo scopo di tenere alto l’audience…