Il deputato e tesoriere della Lega Giulio Centemero, l’ex tesoriere del Pd (ora senatore Iv) Francesco Bonifazi (nella foto) e l’ex presidente dell’assemblea capitolina Marcello De Vito (espulso dal M5s e passato a Forza italia) sono stati rinviati a giudizio nell’ambito del filone sul finanziamento illecito legato all’inchiesta sullo stadio della Roma (leggi l’articolo). Il gup Annalisa Marzano ha mandato a processo 13 persone, tra cui anche l’imprenditore Luca Parnasi.
La prima udienza è fissata per il 21 dicembre prossimo. L’indagine, come forse qualcuno ricorderà avendo fatto molto discutere mesi fa, è legata ai presunti contributi illegali alla politica partiti dalla società Pentapigna di Parnasi. Secondo quanto emerso dall’inchiesta (ovviamente tutto dovrà essere eventualmente valutato in fase dibattimentale) per quanto riguarda Centemero, sotto la lente ci sono 250mila euro erogati tra il 2015 e il 2016 in due tranche all’associazione Più Voci, presieduta dal tesoriere del Carroccio.
A Centemero e Parnasi (e al fiscalista Andrea Manzoni) la Procura capitolina contesta anche il reato di autoriciclaggio per il trasferimento di una parte di quei soldi a “Radio Padania”. Per Bonifazi, invece, oltre al finanziamento illecito l’accusa è di emissione di fatture per operazioni inesistenti: in questo caso i magistrati contestano 150mila euro ricevuti dalla Fondazione Eyu, presieduta all’epoca dei fatti dall’ex tesoriere dem. Nel procedimento sono parti civili, tra le altre, il Comune di Roma e la Regione Lazio.