A San Donato Milanese si rompe la compattezza della giunta sul progetto del nuovo stadio del Milan che dovrebbe sorgere sull’area San Francesco, dopo le parole del vicesindaco Carlo Baroni nel corso dell’ultima assemblea del comitato No Stadio. A sorpresa, parlando dell’ipotesi di riqualificazione dello stadio San Siro, Baroni, che nel comune del sud di Milano ha le deleghe all’Ambiente e alla Cittadinanza attiva, l’ha definita “opportunità migliore” e “plus assoluto per tutta Città Metropolitana”.
A San Donato Milanese si rompe la compattezza della giunta sul progetto del nuovo stadio del Milan che dovrebbe sorgere sull’area San Francesco
Un mese fa, in una intervista al quotidiano Il Cittadino, il sindaco di San Donato Francesco Squeri (eletto nel 2022 sostenuto da due liste civiche) aveva dichiarato: “Lo stadio del Milan sarà un’occasione irripetibile per la città: sono certo che se fosse vivo Enrico Mattei sarebbe favorevole a questo intervento che guarda allo sviluppo del territorio con un progetto di calibro internazionale realizzato da uno dei più importanti studi di architettura al mondo, così come questa ambiziosa opera è ben vista dagli amministratori delegati dei grandi poli del terziario con cui mi sono confrontato”.
Per l’ex vicesindaco e attuale consigliere comunale Pd Gianfranco Ginelli, con le dichiarazioni di Baroni, “si aprono due questioni politiche in maggioranza, una riguarda il sindaco che vede il suo vice prendere per la prima volta posizione, indicando San Siro e non San Donato come soluzione preferenziale. L’altra riguarda la giunta dove siedono sia Barone sia Massimiliano Mistretta, assessore comunale alle Opere pubbliche e alla mobilità, tra i più accesi sostenitori dello stadio a San Donato”.
Il sindaco Squeri favorevole all’opera sconfessato dal vice. Che spinge la riqualificazione di San Siro
Per Francesco De Simoni, capogruppo Pd, se realmente Baroni è convinto dell’ipotesi di riqualificazione di San Siro sia la soluzione migliore, l’amministrazione di San Donato dovrebbe agire di conseguenza, “evitando di prestarsi a speculazioni dei club in cambio di oneri di urbanizzazione, e non offrire l’area San Francesco come alternativa alla riqualificazione di San Siro”. Come svelato in esclusiva dalla Notizia, che aveva potuto consultare il rapporto preliminare del nuovo stadio da 70mila posti, l’impianto sorgerà su un Podium, “una struttura di estensione pari a 160mila mq e di altezza pari a 8 metri sulla cui copertura verranno costruiti 7 edifici a varie destinazioni d’uso (alberghi, musei, uffici, museo)”.
Il nuovo stadio avrà una superficie di 41.500 metri quadrati
Il progetto si colloca nell’area verde di San Francesco, al confine col Parco Agricolo Sud. Lo stadio, che avrà una superficie di 41500 mq, sarà costruito nella “porzione nord del progetto” e “ospiterà una serie di eventi sportivi e concerti” mentre “all’estremità meridionale un nuovo quartiere per l’intrattenimento animerà l’area anche nei giorni non interessati alle attività sportive”. “Il consumo di suolo sarebbe determinato in due comparti a parcheggio localizzati all’interno del perimetro del Parco Agricolo Sud Milano per una superficie di circa 51.500 mq”.