Si allarga a macchia d’olio lo scandalo sulle presunte attività di spionaggio, per conto di forze estere, ai danni della Germania guidata dal cancelliere Olaf Scholz (nella foto). Dopo l’arresto di due 007 russo-tedeschi avvenuto pochi giorni fa, questa volta sono finiti in manette tre tedeschi, tra Düsseldorf e Bad Homburg, accusati di essere agenti dei servizi segreti cinesi.
Secondo la Procura generale federale (Gba), i tre hanno acquisito informazioni sulle tecnologie militari per il Ministero per la Sicurezza dello Stato cinese (Mss). Stando a quanto trapela, gli arrestati sono stati colti in flagranza di reato mentre stavano trattando la vendita a Pechino di progetti di ricerca che avrebbero potuto essere utili soprattutto per aumentare la potenza della Marina cinese.
Spie cinesi arrestate in Germania
Dopo che la notizia dell’inchiesta è deflagrata, il governo di Berlino si è detto fortemente irritato con Pechino. Proprio per questo la viceportavoce dell’esecutivo tedesco, Christiane Hoffmann, ha detto che l’esecutivo “esaminerà questo caso specifico molto attentamente e poi reagiremo di conseguenza”. Soddisfatto per il blitz il ministero dell’Interno tedesco che fa notare come “il settore delle tecnologie innovative utilizzabili a scopo militare dalla Germania interessato nel caso attuale è particolarmente sensibile”.
Proprio per questo “è tanto più importante contrastare lo spionaggio nel modo più coerente possibile e prevenirlo, come in questo caso” con cui sono state arrestate tre spie cinesi.