Dopo i cassonetti dell’immondizia strabordanti e le spiagge pubbliche sprovviste di bagnini, ora spunta la grana dei parchi cittadini nel degrado più totale. È un periodo nero quello che sta vivendo la Capitale e il suo sindaco Roberto Gualtieri che sembra non imbeccarne una.
Quelle che ci apprestiamo a vivere saranno “le più tristi vacanze romane della Storia recente”. Questo il giudizio, contenuto in una nota, del Rappresentante al Consiglio Nazionale M5S per la circoscrizione Centro Italia, e Vicepresidente dell’Assemblea Capitolina, Paolo Ferrara.
Spiagge e parchi ko
“Il romano ha già capito che andare al mare è una prova di sopravvivenza, tra mezzi pubblici a pezzi, degrado e mancanza di bagnini. Perciò ecco l’alternativa per il weekend: ripieghiamo sui parchi pubblici, che nella Capitale sono abbondanti e bellissimi. Sì, peccato che pure lì la situazione è quella di una giungla urbana”.
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Dai rifiuti alle spiagge, l’estate romana è già nel caos
Secondo il pentastellato, infatti, le aree verde di Roma sono in condizioni impietose con “cestini strabordanti di rifiuti, erba alta mai sfalciata, siringhe che spuntano tra la vegetazione”. “Un patrimonio verde ridotto a discarica, praticamente un incendio annunciato, oltre alle problematiche sanitarie che vengono dalla proliferazione degli insetti. Il messaggio che ci lancia Gualtieri è chiaro: quest’estate la dobbiamo passare chiusi in casa” ha chiosato Ferrara.
