Terremoto alla Regione Sardegna. Il Collegio regionale di garanzia elettorale, che ha sede nella Corte d’Appello di Cagliari, ha emesso venerdì sera una dichiarazione di decadenza da consigliere regionale per la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde. L’analisi delle spese per la campagna elettorale dell’anno scorso avrebbe infatti fatto emergere delle irregolarità nella rendicontazione.
Insieme alla dichiarazione di decadenza, il Collegio di Garanzia ha emesso anche un’ordinanza-ingiunzione indirizzata al Consiglio regionale, che ora dovrà stabilire una data per votare sull’eventuale decadenza della Todde.
Dovrà decidere il Consiglio regionale
L’esponente del Movimento 5 stelle, decadendo da consigliera, perderebbe anche la carica di presidente della Regione e si arriverebbe allo scioglimento del Consiglio regionale, col ritorno al voto. L’atto è impugnabile presso il tribunale ordinario.
Todde: “Impugnerò l’atto amministrativo”
Ferma la reazione della governatrice sarda: “La notifica della Corte d’appello è un atto amministrativo che impugnerò nelle sedi opportune. Ho piena fiducia nella Magistratura e non essendo un provvedimento definitivo continuerò serenamente a fare il mio lavoro nell’interesse del popolo sardo”, ha dichiarato in serata.
“Fa bene Todde ad avere fiducia nella magistratura. E’ l’unica via per chiarire questa vicenda, perché la Sardegna ha bisogno di organi di governo nel pieno delle loro funzioni. Noi del centrosinistra non crediamo ai complotti, a differenza del centrodestra”, ha commentato il segretario del movimento Unione Popolare Cristiana (Upc), Antonio Satta.
Alessandra Todde è stata eletta presidente della Regione Sardegna il 20 marzo 2024, alla guida di una ampia coalizione che unisce Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Avs, Progressisti, Orizzonte Comune e Sinistra Futura.