Almeno due persone sono morte a causa dello spaventoso terremoto di magnitudo 6.7 che ha investito le isole greche del Sud-Est del Mar Egeo, in piena stagione turistica, ed è stato avvertito chiaramente anche in Turchia. Sono circa 120 le persone rimaste ferite. L’istituto geologico americano ha localizzato l’epicentro a circa 10,3 chilometri a Sud della città turca di Bodrum e a 16,2 chilometri a Est dell’isola greca di Kos, a 10 chilometri di profondità.
“Abbiamo due morti e dei feriti”, ha detto alla France presse un responsabile dell’ospedale dell’isola di Kos, raccontando di un “tetto di un edificio crollato”. Secondo i vigili del fuoco, si tratta del tetto di un bar situato nel centro della città. Le due vittime erano “stranieri”, ha detto il sindaco di Kos, Georges Kyritsis, a radio Skai.
Per il ministro della Marina mercantile greco, Nektarios Santorinios, il numero dei feriti è “120”. Il sisma è stato avvertito anche nella località turistica turca di Bodrum e nell’isola greca di Rodi. I terremoti sono frequenti in Grecia e al largo della costa occidentale della Turchia: il 12 giugno scorso, una donna è morta e altre 15 persone sono rimaste ferite a causa del sisma di magnitudo 6.3 che ha colpito l’isola di Lesbo, nel Nord del Mar Egeo, e che era stato avvertito sia ad Atene che a Istanbul.