Spagna, il Parlamento nega la fiducia a Feijò: cosa succede ora e possibile secondo governo di Sànchez

Spagna, il Parlamento non ha dato la fiducia al leader del Partito popolare dopo la vittoria alle elezioni dello scorso luglio.

Spagna, il Parlamento nega la fiducia a Feijò: cosa succede ora e possibile secondo governo di Sànchez

Spagna, il Parlamento ha negato la fiducia al leader del Partito popolare Alberto Nunez Feijòo che lo scorso 23 luglio aveva vinto le elezioni ma senza ottenere la maggioranza. Sono giorni delicati e di tanta confusione per la politica spagnola.

Spagna, il Parlamento nega la fiducia a Feijò

Tanta confusione nella politica spagnola, con il Parlamento che non ha dato la fiducia al leader del Partito popolare Alberto Nunez Feijòo con 172 sì e 177 no. Si tratta della seconda votazione perché solo qualche giorno fa, Feijòo  aveva ottenuto 172 a favore e 178 contrari. Il leader del Pp aveva vinto le elezioni nel mese di luglio ma non aveva avuto la maggioranza. Per la Spagna si era così aperta una fase di politica di incertezze e di mediazioni fra le forze politiche. Il Partito Popolare ha conquistato 136 seggi, il Partito Socialista 122, Vox 33, Sumar 31, Altri 27.

Negli ultimi due mesi di confronti e consultazioni, gli unici alleati certi di Feijòo sono stati i tre partiti che hanno votato sì alla fiducia: Vox, Coalición Canaria e Union del Pueblo Navarro. Tuttavia, alcuni partiti hanno votato contro Feijòo, come il Partito nazionalista basco, a causa della presenza di Vox.

Cosa succede ora e possibile secondo governo di Sànchez

“Non c’è alcun successo nell’inganno e nella menzogna. Se la sua volontà è di continuare con questa degradazione morale e politica sarà una sua responsabilità o irresponsabilità. Io non voglio essere presidente ad ogni costo. Adesso è tempo di sapere se Lei vuole essere presidente del governo a costo della dignità e dell’uguaglianza degli spagnoli”, ha così attaccato Feijóo in aula. La parola e la prossima mossa, in realtà, passa al re Felipe VI che, già all’inizio della prossima settimana, potrebbe chiedere a Pedro Sanchez di provare a formare un nuovo governo. Poi, ci sarà tempo  fino al 27 novembre  per ottenere la fiducia. Se non questa non dovesse arrivare, il re scioglierà le camere e a meno di un anno di distanza la Spagna potrebbe così tornare al voto nel mese prossimo di gennaio.