La procura della Corte Suprema spagnola ha chiesto al giudice istruttore un mandato di arresto e detenzione per l’eurodeputato e indipendentista catalano, Carles Puigdemont (nella foto) e un mandato di arresto Ue e internazionale, sia per lui che per l’ex assessore catalano ed europarlamentare Toni Comin. La richiesta segue la sentenza Ue che il 5 luglio ha revocato all’ex presidente catalano e a Comin l’immunità Ue.
La procura spagnola ha chiesto l’attivazione da parte del giudice di un mandato d’arresto internazionale nei confronti di Puigdemont, eurodeputato ed ex presidente catalano protagonista di un tentativo secessionista nel 2017 e da allora ricercato dalla giustizia iberica.
Puigdemont è accusato di “disubbidienza” e “malversazione aggravata” per il tentativo secessionista nel 2017
La richiesta del pm, secondo quanto riferiscono i media spagnoli, arriva dopo che, a inizio luglio, il Tribunale dell’Unione Europea ha confermato la ritirata dell’immunità parlamentare di cui godeva, assecondando una richiesta del giudice responsabile della causa per cui è imputato. Attualmente, i reati contestati in Spagna a Puigdemont per i fatti del 2017 sono “disubbidienza” e “malversazione aggravata”.
Sinora, l’ex leader catalano è riuscito a evitare l’azione della giustizia iberica rimanendo sempre all’estero, principalmente in Belgio. Proprio l’eventuale predisposizione della giustizia belga ad autorizzarne l’estradizione è al momento una delle principali incognite del caso.
“Un giorno sei decisivo per formare un governo, il giorno dopo la Spagna ordina il tuo arresto”
“Un giorno sei decisivo per formare un governo spagnolo, il giorno dopo la Spagna ordina il tuo arresto”, ha reagito su Twitter il diretto interessato, facendo riferimento ai risultati del suo partito politico, Junts per Catalunya, alle elezioni generali spagnole di ieri.