Dopo rinvii su rinvii, finalmente ci siamo: a giorni Camera e Senato nomineranno i nuovi componenti di due importanti Authority: AgCom e Garante per la Privacy. è questione di poche ore, dunque, e conosceremo chi tra i tanti candidati che hanno presentato la propria candidatura verrà selezionato in base al cv, al cursus honorum, alle competente e alle esperienze accumulate. Desta, però, quantomeno qualche dubbio il fatto che tra coloro che hanno presentato la propria candidatura ci sono anche onorevoli, attuali e passati.
Come ricostruito in tempi non sospetti da La Notizia, infatti, a presentare il proprio curriculum per il Collegio del Garante per la Privacy, spiccano l’attuale senatore Ignazio La Russa, gli ex parlamentari del Pd Giovanni Legnini, Bruno Censore e Doris Lo Moro, l’ex deputata di Scelta Civica Paola Balducci. Non è un caso che, specie all’interno del Movimento cinque stelle, in tanti si stanno chiedendo nelle ultime ore se non sia opportuno virare su chi non ha avuto nell’ultimo periodo incarichi legislativi, per evitare continue porte girevoli.
DA UN COMITATO ALL’ALTRO. A questo punto la domanda è d’obbligo: com’è la situazione ad oggi? In effetti, a guardare comitati e direttivi delle varie Authority, si scopre che qua e là compaiono non pochi ex politici. A cominciare da Antonello Soro (nella foto), oggi presidente della Privacy e in passato sindaco di Nuoro, consigliere regionale della Sardegna e onorevole con il centrosinistra dal 1994 fino al 2012. Quando poi, per l’appunto, è entrato alla Privacy. Ma Soro – e ci mancherebbe – è in assoluta buona compagnia. All’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) siede tra gli altri Mario Valducci che, prima di approdare all’Autorità, è stato dal 2008 al 2013 deputato con Forza Italia e presidente della Commissione Trasporti a Montecitorio. Rimanendo in tema centrodestra non si può non citare anche Antonio Martusciello, oggi all’AgCom.
La carriera di Martusciello (e peraltro assolutamente attinente al ruolo oggi svolto) parte da lontano: nell’87 viene assunto da Silvio Berlusconi a Publitalia per poi diventarne dirigente; alla nascita di Forza Italia nel ‘94 affronta per la prima volta la carriera politica, cosa che replicherà più volte negli anni successivi diventato tra le altre cose anche sottosegretario all’Ambiente e viceministro ai Beni culturali. Finita qui? Certo che no. Anche l’ultima Autorità partorita, e cioè l’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), conta al suo interno un ex politico. Parliamo di Stefano Saglia, che è stato per ben 12 anni (dal 2001 al 2013) deputato e per due anni (2009-2011) anche sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico. Senza dimenticare i tanti dirigenti passati dal ministero a questa o quell’Authority. Porte girevoli continue, insomma. Che ora più di qualcuno vorrebbe una volta per tutte chiudere.