L’attentato di Nizza, sulla Promenade des Anglais, è costato la vita a sei italiani. La conferma della Farnesina è arrivata nelle ultime ore al termine delle procedure di identificazione, infrangendo le ultime speranze dei familiari. Carla Gaveglio (48 anni), Maria Grazia Ascoli (77 anni), Gianna Muset (68 anni), Angelo D’Agostino (71 anni) e Mario Casati (90 anni) si aggiungono alla lista delle vittime identificate. La salma di Casati era stata riconosciuta ufficialmente nella serata di ieri, lunedì 16 luglio. A questi va aggiunto il 20enne italoamericano Nicolas Leslie, andato in Francia per un programma di scambio universitario. Il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, ha espresso “vicinanza e solidarietà ai famigliari e agli amici delle vittime del barbaro attentato”.
Mario Casati, milanese, era a Nizza con Maria Grazia Ascoli, e conoscevano anche Angelo D’Agostino e Gianna Muset, una coppia di Voghera. Carla Gaveglio, 48 anni, viveva invece a Piasco in provincia di Cuneo. Nell’attentato di Nizza sono rimasti feriti anche il marito e la figlia, ricoverati al Pasteur.
Altri due italiani risultano tra i feriti: si tratta di Andrea Avagnina, 53 anni, e della moglie Marinella Ravotti, inizialmente data per dispersa. La famiglia è riuscita però a rintracciarla in un ospedale, riconoscendo alcuni oggetti personali dato che la tumefazione del volto rendeva complicata l’identificazione della persona.
Dopo la strage dei nove italiani a Dacca, in Bangladesh, quindi, il nostro Paese paga un altro tributo di sangue alla follia del terrorismo islamico.