Sondaggio Quorum/YouTrend: il M5s si conferma in crescita allo stesso modo di FdI che continua a essere primo partito d’Italia. Intanto, i cittadini si spaccano sulle sanzioni alla Russia: il 90% teme il caro bollette. E cresce l’astensionismo.
Sondaggio Quorum/YouTrend, il M5s si conferma in crescita. FdI primo partito
La marea montante dei sondaggi commissionati per prevedere la formazione del prossimo esecutivo si fa sempre più incalzante. Nella giornata di lunedì 5 settembre, sono stati diffusi i risultati della rilevazione condotta dall’istituto di ricerca Quorum/YouTrend per SkyTG24. Secondo il sondaggio, la coalizione di Centrodestra appare in calo rispetto alla settimana scorsa, scendendo al 47,3% a dal 48,5% precedentemente emerso. Perde anche il Centrosinistra che, dal 29,5% della scorsa settimana, è calato al 28,5%.
Nonostante le flessioni riscontrate in termini di percentuali, Quorum/YouTrend ha confermato che Fratelli d’Italia resta il primo partito con il 24,2% (+0,1% rispetto alla precedente rilevazione), davanti al Partito Democratico al 21,9% (-0,4%) e alla Lega al 13,5% (-0,3%). Il Movimento 5 Stelle continua a crescere, invece, passando dall’11,1% al 12,1%. Forza Italia è all’8,1% (-0,6%); Azione/Italia Viva sono al 5,2% (-0,1%); Sinistra italiana/Europa Verde al 3,5% (+0,3%); ItalExit al 2,6% (+0,1%); +Europa al 2,2% (-0,7%); Noi Moderati all’1,5% (-0,4%); Impegno Civico è allo 0,9% (+0,2%).
Cresce, invece, la percentuale degli indecisi che è passata dal 38,8% della settimana scorsa a quella del 42% attuale.
La fiducia verso i leader politici nel sondaggio Quorum/YouTrend
Il sondaggio condotto da Quorum/YouTrend per SkyTG24, inoltre, ha chiesto agli italiani quale leader politico dia loro maggiore fiducia. A questo proposito, la maggior parte degli intervistati ha risposto di avere fiducia nel Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (61%), seguito dal presidente del Consiglio dimissionario Mario Draghi (54%). Seguono, poi, i leader di partito Giorgia Meloni (39%); Giuseppe Conte (34%), Matteo Salvini (29%), Silvio Berlusconi (29%), Emma Bonino (25%), Enrico Letta (24%), Luigi Di Maio (18%), Carlo Calenda (19%) e Matteo Renzi (17%).
Infine, resta positivo il giudizio sul governo uscente espresso dal 57% degli intervistati.
Gli italiani si spaccano sulle sanzioni alla Russia: il 90% teme il caro bollette
La rilevazione richiesta da SkyTG24 ha svelato che il 90% degli italiani è preoccupato per l’imminente arrivo dell’inverno e le conseguenze che la stagione invernale avrà sul caro bollette.
Il sondaggio ha anche segnalato un ritorno di interesse per la questione Ucraina che genera una forte spaccatura che esaspera la polarizzazione tra destra e sinistra. Gli elettori di Centrosinistra sostengono la scelta di sanzionare la Russia(71%). Sulla stessa linea si pongono anche gli elettori della Lega (47%) e di Forza Italia (52%). Gli elettori di FdI, invece, reputano le sanzioni contro Mosca un errore (55%).
Una forte indecisione è stata espressa dagli intervistati per quanto riguarda la scelta di tutelare il sistema produttivo oppure i cittadini in modo prioritario. Il 34% degli italiani pensa che si dovrebbe dare precedenza ai cittadini mentre il 36% alle industrie. La visione “industrialista” è privilegiata dagli elettori di destra mentre a sinistra la percentuale presenta una lieve flessione verso i cittadini. In questo contesto, solo gli elettori del M5S e di Azione/Italia Viva sono schierati in modo evidente verso i cittadini.
Infine, gli intervistati sono stati interpellati sul nucleare. Il 45% delle persone considera il ricorso al nucleare come una possibilità praticabile per scongiurare future crisi energetiche. Il 37%, invece, è contrario. Anche in questo caso, appare evidente la spaccatura tra il Centrodestra prettamente “nuclearista” (76%) in tutti i partiti della coalizione e tra gli elettori del Terzo polo (84%). Contro il nucleare, gli elettori del Centrosinistra (47%) e del Movimento 5 Stelle (53%).