Il sondaggio di Ipsos ha confermato che il partito di Giorgia Meloni resta il primo del Paese, sovrastando il Pd di Enrico Letta. Il dato fondamentale, tuttavia, riguarda il Movimento 5 Stelle che ha raggiunto la Lega di Matteo Salvini. Azione e Italia Viva restano ferme al 5% e anche Forza Italia appare in contrazione rispetto alle intenzioni di voto.
Sondaggio Ipsos, FdI resta il primo partito e si impone sul Pd
Il sondaggio di Ipsos realizzato per il Corriere della Sera e firmato da Nando Pagnoncelli diffuso nella giornata di giovedì 1° settembre ha di fatto confermato la rilevazione di Euromedia Research. Per il sondaggio di Ipsos, Fratelli d’Italia si conferma il primo partito che continua a crescere ed è attualmente stimato al 24% dei consensi. Segue il Partito Democratico che resta stabile al 23%. Il terzo partito del Paese, invece, è la Lega di Matteo Salvini che appare in forte calo al contrario del Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte. I 5S, infatti, risultano essere in crescita rispetto alle intenzioni di voto manifestate dagli intervistati.
La differenza sostanziale tra la rilevazione di Ipsos e quella di Eurmedia Research riguarda le stime relative alla lista Azione/Italia viva e Forza Italia. Il gruppo guidato da Carlo Calenda e Matteo Renzi, infatti, è stato stimato da Ipsos per la prima volta e per l’istituto si attesta al 5%: molto distante, quindi, dall’8% previsto per Forza Italia. Per l’istituto diretto da Alessandra Ghisleri, invece, Azione/Italia Viva avrebbero già superato il partito di Silvio Berlusconi.
Il M5S ha raggiunto la Lega credendo di 2 punti percentuali in un mese
Alla luce dei nuovi dati diffusi dal Corriere della Sera, le intenzioni di voto dimostrano che FdI della Meloni ha guadagnato 0,7 punti percentuali rispetto alle rilevazioni che risalgono alla fine di luglio. I dem, invece, hanno perso uno 0,3% ma non perdono il secondo posto.
La Lega, invece, è calata dal 13,5% di luglio al 13,4%: nonostante la leggera flessione, quindi, il partito di Salvini è rimasto pressoché stabile. Ma rischia di essere sorpassata dal M5S. Il partito di Conte, infatti, forte delle politiche chiare espresse in ambito sociale e dell’integrità di pensiero mostrata in campagna elettorale, sta guadagnando consensi. E in poche settimane ha registrato un incremento di 2,1 punti rispetto alle intenzioni di voto.
Sul testa a testa tra Forza Italia e Azione-Italia Viva, il partito del Cavaliere ha perso un altro punto percentuale in un mese di campagna elettorale. La lista di Calenda e Renzi, infine, raggiunge appena il 5% per l’istituto di Pagnoncelli che, a luglio, aveva stimato i soli renziani al 2,3% delle preferenze.
A ogni modo, la rilevazione Ipsos ha confermato il significativo divario tra la coalizione di centrodestra unita e quella del centro sinistra. La prima, infatti, è data al 46,4% mentre la seconda è fermo al 29,9%.
Dal gradimento al Governo dei Migliori all’astensionismo: i dati del sondaggio di Ipsos
Il sondaggio Ipsos, infine, ha posto l’accento su un altro dato cruciale in relazione alle prossime elezioni del 25 settembre ossia: l’indecisione e l’astensione. Il 38,3% degli intervistati hanno affermato di non sapere chi votare o di non volersi recare alle urne. Le interviste, inoltre, mostrano che un elettore su tre non sta seguendo la campagna elettorale.
È stato, poi, anche valutato l’apprezzamento degli italiani al governo e al premier Mario Draghi che, nell’ultimo mese, è aumentato di 5 punti: il dato appare in controcorrente rispetto alle intenzioni di voto che, al momento, sembrano premiare l’unico partiche per l’intera legislatura partita nel 2018 è costantemente rimasto all’opposizione.