I sondaggi politici di Demos illustrati oggi da Ilvo Diamanti su Repubblica dicono che la Lega è ancora in calo ed è tallonata dal Partito Democratico. Il governo di Mario Draghi e il premier invece godono di un consenso altissimo: il 70%. Soltanto un punto in meno rispetto a quello raggiunto dall’esecutivo di Giuseppe Conte nel marzo 2020.
Sondaggi politici: Lega ai minimi
L’attuale inquilino di Palazzo Chigi convince. Più di 3 italiani su 4 lo valutano positivamente (con un voto da 6 a 10), mentre il 70% considera in modo favorevole il suo governo. Se consideriamo gli ultimi 5 anni, solo il governo guidato da Giuseppe Conte nel marzo 2020 aveva ottenuto un giudizio (appena) migliore. Di un solo punto: 71%. Le stime di voto invece vedono i primi 4 partiti affiancati, a pochi punti di distanza.
Davanti a tutti è ancora la Lega di Salvini, con il 21,3%, ma in discesa di un punto rispetto allo scorso marzo, ma di 13 rispetto alle Europee del 2019. Insegue il Partito Democratico con il 20,1%. Cresciuto di quasi 3 punti dopo le dimissioni improvvise di Zingaretti. La nomina a segretario di Enrico Letta ha risollevato il consenso al partito. Inseguono Fratelli d’Italia e MoVimento 5 Stelle, a loro volta distaccati di mezzo punto percentuale. Ma con destini diversi: il M5s perde voti (-1,1%), FdI li guadagna (18,2%).
Gli altri si posizionano molto più in basso. Sotto il 10%. Anzitutto FI, stimata al 7,6%. A seguire, i partiti a sinistra del Pd, al 4,5%. In fondo alla graduatoria, addensati intorno al 2%, vi sono Azione, +Europa, Italia Viva e, ancora più in basso, altre liste. Si delinea, così, un quadro incerto e instabile. Segnato dall’eclissi dei partiti, interpretati – spesso rimpiazzati – dai leader. Davanti a tutti, non per caso, il “Capo senza partito”.
La Lega sotto il 22% in tutti i sondaggi politici oggi
Anche i sondaggi di Index Research raccontati da Corrado Formigli durante Piazzapulita giovedì danno la Lega sotto il 22%. Le rilevazioni dell’istituto di ricerca sulle intenzioni di voto dicono che la Lega è al 21,3% e guadagna lo 0,2% rispetto alla scorsa settimana, mentre il Partito Democratico arriva al 20% e perde lo 0,1%. Fratelli d’Italia è al 18% e perde lo 0,2% mentre il MoVimento 5 Stelle è al 16% e lascia sul campo mezzo punto percentuale. Forza Italia è al 6,8%, percentuale invariata rispetto alla scorsa settimana. Azione di Carlo Calenda invece è al 3,5% e guadagna lo 0,1% mentre Sinistra Italiana al 2,8% e Italia Viva al 2% sono ferme rispetto a sette giorni fa.
Il tracollo è certificato dalla supermedia settimanale AGI/YouTrend. Dove continua a scendere la Lega, che ora è sotto il 22%, a beneficio soprattutto di FDI che sale al 18,5% e insidia a meno di un punto la seconda posizione del PD (che comunque si mantiene sopra il 19%). Leggera ripresa di M5S al 16,9% (+0,2). Tra le liste minori scende ancora Italia Viva, che subisce l’aggancio di Sinistra Italiana. Tra le componenti di maggioranza, è il “centrodestra di governo” a soffrire maggiormente, mentre quella giallo-rossa sembra complessivamente rafforzarsi. Complessivamente, rispetto alle politiche del 2018, il centrodestra tutto è in calo (-0,4%) ma saldamento ancorato al 48,3% con il centrosinistra in aumento al 26,1%.
- SUPERMEDIA LISTE: Lega 21,7 (-0,6) PD 19,2 (+0,3) FDI 18,5 (+0,8) M5S 16,9 (+0,2) Forza Italia 7,4 (-0,2) Azione 3,1 (-0,1) Sinistra Italiana 2,3 (=) Italia Viva 2,3 (-0,2) Verdi 1,7 (-0,1) Art.1-MDP 1,5 (+0,1) +Europa 1,4 (+0,1)
- AREE PARLAMENTO SUPERMEDIA
Maggioranza Draghi 74,3 (-0,6) di cui:
– giallorossi (PD-M5S-MDP) 37,6 (+0,7) – centrodestra (Lega-FI-Toti) 29,9 (-1,1) – centro liberale 6,8 (-0,2)
Opposizione dx (FDI) 18,5 (+0,8) Opposizione sx (SI) 2,3 (=) - SUPERMEDIA COALIZIONI POL18 Centrodestra 48,3 (-0,4) Centrosinistra 26,1 (+0,2) M5S 16,9 (+0,2) LeU 3,8 (+0,1) Altri 4,9 (+0,2) (