La candidatura dei leader di partito alle elezioni europee potrebbe avere effetti limitati in un caso, ma molto positivi in un altro. Parliamo, in particolare, dell’ipotesi di candidatura come capolista delle due leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, e Pd, Elly Schlein. Cosa dicono i sondaggi elettorali in vista delle europee di giugno?
Secondo i sondaggisti ad avere un vero vantaggio sarebbe soprattutto Fratelli d’Italia, in caso di candidatura della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Nettamente minore l’impatto della candidatura della segretaria dem.
Sondaggi elezioni europee, come andrebbe Fdi con Meloni candidata
Un sondaggio realizzato dall’istituto Noto per Porta a Porta evidenzia che con Meloni capolista in tutte le circoscrizioni, Fratelli d’Italia passerebbe dal 28% al 32% dei consensi. In questo caso a rimetterci sarebbero la Lega (scendendo dall’8% al 6,5%), Forza Italia (dal 7% al 6,5%) e Noi Moderati (dal 2% all’1,5%).
Cosa succede nel centrosinistra se si candida Schlein
Diverso il discorso per la segretaria del Pd, Elly Schlein: una sua candidatura da capolista porterebbe i dem dal 19,5% al 20%, quindi con un impatto minimo. A trarne vantaggio sarebbe soprattutto l’Alleanza Verdi-Sinistra, che passerebbe dal 3,5% al 4%.
Passando poi agli altri partiti, nel Movimento 5 Stelle la candidatura di Giuseppe Conte è già esclusa e il valore del partito è attualmente stimato al 17% per le europee. Azione e Italia Viva sarebbero al 3%, +Europa al 2%.
Passando poi alle coalizioni, con la candidatura di Meloni il centrodestra sarebbe al 46,5%. Senza la presidente del Consiglio scenderebbe al 45%. Il centrosinistra con Schlein salirebbe dal 25% al 26%. Su questi aspetti è d’accordo anche l’istituto Swg, secondo cui “il “valore aggiunto della segretaria dem è limitato”. Alessandra Ghisleri, di Euromedia Research, ritiene invece che la candidatura di Meloni possa portare un gran beneficio a Fratelli d’Italia.