Chi è Letizia Battaglia, la fotografa italiana protagonista del film autobiografico Solo per passione – Letizia Battaglia fotografa in onda su Rai 1?
Solo per passione, Letizia Battaglia fotografa: quante puntate sono e cast
Solo per passione – Letizia Battaglia fotografa è un film diretto da Roberto Andò che racconta la vita della fotografa Letizia Battaglia. Nel film, in onda sui Rai 1 in due puntate nelle serate di domenica 22 e lunedì 23 maggio, la frase che la protagonista ripete più spesso è: “Fotografare è stato il mio modo di combattere”.
Il film viene trasmesso in occasione della Giornata della legalità e in concomitanza con il trentesimo anniversario della Strage di Capaci durante la quale ha perso la vita il magistrato Giovanni Falcone. In questo modo, viene rimarcato l’impegno della fotografa che, tra gli anni ’70 e ’90 del secolo scorso, ha immortalato con i suoi scatti la ferocia della mafia e la drammatica realtà impregnata di sangue che caratterizzava la Palermo dell’epoca.
Per quanto riguarda il cast che ha partecipato al progetto, la protagonista Letizia Battaglia è impersonata dall’attrice palermitana Isabella Ragonese. Tra gli altri membri del cast, poi, figurano Paolo Briguglia, Anna Bonaiuto e Roberta Caronia.
Vera storia e trama del film Rai 1
Il film Solo per passione – Letizia Battaglia fotografa ripercorre la vita della fotoreporter, mostrando ai telespettatori un arco temporale molto lungo che spazia dagli anni ’50 del Novecento sino agli ultimi anni di vita della protagonista, venuta a mancare il 13 aprile 2022.
La storia di Letizia Battaglia comincia allo stesso modo della maggior parte delle donne dell’epoca con un matrimonio celebrato da giovanissima, una casa da accudire insieme e a marito e a tre figlie. Il quotidiano in cui è intrappolato, tuttavia, rende profondamente infelice la protagonista che decide di lasciare il marito e crescere da solo le sue tre figlie. Sola, senza un lavoro né un titolo di studio nella Palermo anni ’60, Letizia Battaglia decide di rischiare per ottenere una vita migliore. In questo contesto, cercando la sua strada, scopre la passione per la fotografia e diventa uno dei nomi più importanti e rilevanti del mondo della fotografia italiana.
A circa quarant’anni, ha contattato il quotidiano L’Ora guadagnandosi una possibilità lavorativa nel campo della scrittura per poi scoprire, poco dopo, di essere molto più portata per la macchina fotografica.
Negli anni, la fotografa ha immortalato persone comuni, mafiosi, intellettuali, politici e cadaveri di malviventi, poliziotti, magistrati nel tentativo di mostrare al mondo la strage che riempì di sangue la città di Palermo tra gli anni ’70 e ’90 del ‘900.