di Marco Castoro
Mediaset e Sky si fanno la guerra da qualche tempo. Prima sui diritti. Per la Serie A entrambe hanno provato a far fuori il competitor alzando l’offerta sulla piattaforma altrui. La tv satellitare ha soffiato la Moto Gp a Italia 1, il Biscione si è preso la Champions League. Poi sui contenuti. I tre canali generalisti di Cologno sono usciti dal bouquet Sky dopo che non si è trovato nessun accordo sui pagamenti. Botte da orbi, accuse reciproche. Competizione su tutti i contenuti della pay tv. Dal cinema al calcio, dalle serie tv a internet. Ma davanti alla pubblicità tutto è lecito. Ed ecco che sui canali generalisti Mediaset capita spesso di incappare in un break in cui si vedono le offerte per abbonarsi ai pacchetti Sky. I passaggi sono frequenti. Nei break di programmi sportivi, come Tiki Taka ad esempio, può accadere di vedere uno spot sulle partite di Serie A Premium e poco dopo l’altro su quelle trasmesse da Sky. È come se sulla tv della Roma comparisse la campagna abbonamenti della Lazio, o sul Corriere la pubblicità di Repubblica. Ma davanti ai soldi perfino le guerre passano in secondo piano. E pensare che fino a qualche anno la concessionaria di Mediaset rifiutava gli spot di Sky per una precisa scelta editoriale. Ritenuta, evidentemente, scellerata e poco redditizia. Comunque anche Sky accetterebbe l’eventualità di break pubblicitari acquistati dal Biscione.
C’È CRONACA E CRONACA – Dopo il caso di Domenica In, il deputato Pd Anzaldi ha chiesto di eliminare la cronaca nera pure dalla Vita in diretta, ma per ora Campo Dall’Orto ha glissato. I maligni dicono perché c’è la Parodi, moglie di Gori, il renziano della prima ora. Chi invece ha giocato di anticipo è stata Eleonora Daniele che ha migliorato le sue Storie Vere, passando dalla cronaca nera ai temi sociali, lavorando sodo per prepararsi alla nuova linea editoriale dell’azienda. Nonostante abbia eliminato la cronaca giudiziaria sostituendola con attualità e solidarietà è riuscita a spiccare il volo degli ascolti, che in scioltezza arrivano al 20%. Un’ottima intuizione per la conduttrice, che essendo pure una giornalista professionista (al contrario di molte altre sue colleghe) ha fiutato come il servizio pubblico ben fatto possa fare ascolti.
TOP E GERRY – A febbraio il preserale di Gerry Scotti ha raggiunto una media di 4.156.000 spettatori e del 20,04% di share con una crescita del 6,2% sul mese precedente. Ancora più marcata la crescita di Caduta libera! rispetto al 2015: più 1.300.000 spettatori.
NOZZE DA FAVOLA – La chiesa è quella scelta da Ron Howard per Angeli e Demoni. Per l’occasione arriveranno nella capitale i rampolli delle famiglie nobili più importanti d’Italia. Principi, conti e marchesi. Ma anche professionisti doc, avvocati, banchieri e imprenditori. Assicurata la presenza dei vip della tv. Chi cerca un marito ha un’occasione unica. Gli sposi? Sull’altare la giornalista del Tg2 Lisa Marzoli, ex conduttrice di Cronache Animali, e l’imprenditore Francesco Borrelli. Chissà se la carrozza sarà trainata da cavalli bianchi.