Sistema di calcolo Arera: con il Decreto Energia voluto dal Governo Draghi ci saranno novità sul calcolo e sulle tariffe che riguardano i prezzi di luce e gas.
Sistema di calcolo Arera: cos’è
ARERA è l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Nata 25 anni fa come AEEGSI (Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico), con la Legge di Bilancio 2018 è stata rinominata ARERA con l’aggiunta di un compito: quello di regolare anche il settore rifiuti con gli stessi poteri e stessi principi applicati a elettricità, gas, sistema idrico e teleriscaldamento.
ARERA è un organismo pubblico indipendente, composto da un organo collegiale che ha un Presidente e 4 membri nominati con decreto del Presidente della Repubblica che restano in carica per 7 anni e che non sono rinnovabili. Quindi, i suoi compiti si dividono in tutela dei consumatori e di promozione della concorrenza, nonché dell’offerta di servizi efficienti e di qualità. Definisce e aggiorna il sistema tariffario affinché sia certo e trasparente e assicura che i servizi di pubblica siano erogati con gli obiettivi generali di carattere sociale, di tutela ambientale e uso efficiente delle risorse.
Sistema di calcolo Arera: come cambia
Le modalità con cui Arera può fissare le tariffe da far pagare agli utenti in bolletta subiscono dei cambiamenti. Infatti Arera potrà far riferimento non solo al costo di mercato ma anche al reale costo di approvvigionamento della materia prima. Rispetto alle ultime bollette potrebbe esserci una riduzione del 40%.
Perché incide sulle bollette di luce e gas
Il decreto Energia è stato approvato alla Camera dei deputati con 323 voti favorevoli e 49 contrari. Nel testo voluto fortemente dal Governo Draghi, ci sono dei punti che potrebbero incidere direttamente sulle bollette italiane.
Tra i punti in questione c’è una norma antispeculazione che ha l’obiettivo di ancorare il prezzo del gas ai contratti reali e ridurre l’impatto dei prezzi di mercato, ovvero non vincolare i prezzi al Ttf di Amsterdam, il mercato di riferimento per il gas naturale.
Il presidente di Arera, Stefano Besseghini, ha fatto sapere di aver ricevuto i contratti dell’import di gas dagli operatori il 6 aprile e di aver «dato inizio ad un’approfondita analisi, con l’obiettivo di valutare, tra l’altro, alla luce dell’attuale situazione di crisi, il reale costo, storico e prospettico, per il sistema Paese, delle importazioni di gas naturale».
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