Nella storia del tennis italiano ci era già entrato a pieno dritto. Ma da lunedì Jannik Sinner entrerà anche nella storia del tennis mondiale, diventando numero uno al mondo del ranking Atp. Primo italiano di sempre a raggiungere questo traguardo. L’ufficialità c’è già da oggi grazie al ritiro dal Roland Garros di Novak Djokovic, oggi numero uno al mondo e campione uscente del torneo dello Slam di Parigi. Proprio il suo ritiro, prima dei quarti di finale, costerà al serbo anche il primato in classifica.
Il ritiro di Djokovic è dovuto a una lesione al menisco mediale del ginocchio destro, rilevata in seguito a una risonanza magnetica. L’annuncio del ritiro del serbo è stato dato dagli organizzatori del torneo parigino. L’ormai quasi ex numero uno al mondo si era infortunato ieri nel secondo set dell’incontro con Francisco Cerundolo, poi vinto al quinto set.
La scalata di Sinner, nuovo numero 1 al mondo del tennis mondiale
La scalata di Sinner è iniziata nel febbraio del 2018, quando – a 16 anni – ha vinto il suo primo match in un torneo Itf, conquistando i primi punti Atp. Allora era al numero 1592, ma era solo l’inizio. Il 27 agosto ènei primi mille con la sua prima finale Itf, poi arriva la prima vittoria in un challenger (a Ortisei).
La scalata prosegue con l’ingresso nei primi 300 del mondo nell’aprile dell’anno successivo, in seguito alla prima vittoria nel circuito Atp a Budapest. Nello stesso anno, a ottobre, arriva per la prima volta nella top 100 dopo il primo turno vinto a Vienna. Nel 2020 è, a ottobre, numero 46, grazie anche al suo primo quarto di finale Slam a Parigi. Il primo titolo Atp arriva a Sofia, a novembre. Poi nel 2021 la prima finale in un Masters 1000, persa a Miami. Il primo novembre entra tra i primi 10, ma la scalata non è ancora finita. Anche se tra 2022 e inizio 2023 rallenta. Ad agosto 2023 è sesto dopo la vittoria del suo primo titolo 1000 a Toronto. Non è finita: a ottobre vince Pechino ed è numero 4, eguagliando il best ranking di un italiano (apparteneva ad Adriano Panatta).
L’ascesa è incontenibile, costellata anche dalla finale delle Atp Finals di Torino e dalla vittoria della Coppa Davis. A gennaio arriva anche il primo Slam, con il trionfo all’Australian Open. A febbraio di quest’anno Sinner diventa numero tre al mondo, miglior italiano di sempre. Poi vince a Miami ed è numero due. Fino a oggi, al ritiro di Djokovic che porterà Sinner da lunedì, indipendentemente da come si concluderà il suo Roland Garros, sul tetto del mondo.