Valentino Parlato, storica voce della sinistra italiana, è morto a 86 anni. Per anni è stato giornalista, impegnato nel Partito comunista italiano. Ma nel 1969 è stato espulso dal Pci ed è diventato uno delle anime dei fondatori de Il Manifesto, di cui è stato a lungo direttore insieme ad altre firme prestigiose, come era nella tradizione del quotidiano comunista.
Di recente Parlato aveva dichiarato il suo “tradimento” alla sinistra: alle Comunali a Roma ha votato Virginia Raggi del Movimento 5 Stelle. Per un intellettuale della sua tradizione, questa decisione è stata incredibile. E impensabile fino a qualche anno prima.
Il sito del giornale ha dato la notizia, aggiungendo: “Per ora ci fermiamo qui, abbracciando forte la sua splendida famiglia e tutti i compagni che, come noi, l’hanno conosciuto e gli hanno voluto bene”. Il leader di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni, ha subito espresso il suo dispiacere personale: “Lo avevo salutato pochi giorni fa ad un nostro convegno su Gramsci. Un grande giornalista, un compagno. Ci mancherà tantissimo. Un abbraccio ai suoi cari, al collettivo del manifesto, a tutti i compagni e le compagne che gli hanno voluto bene”.