“Una mia candidatura? Ci sto pensando, ho avuto pressioni da parte di tantissimi non solo in Forza Italia, penso che alla fine mi candiderò al Senato così farò contente tutte queste persone che me lo chiedono”. È quanto ha detto, questa a Radio anch’io estate, il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in merito a una sua candidatura alle prossime elezioni politiche.
L’annuncio di Silvio Berlusconi: “Penso che alla fine mi candiderò al Senato così farò contente tutte queste persone che me lo chiedono”
“Europa preoccupata da vittoria destra? Ho l’impressione che questa preoccupazione sia molto enfatizzata dalla nostra sinistra – ha aggiunto Silvio Berlusconi -, il Pd in questi giorni sembra impegnato a creare un nuovo comitato di liberazione nazionale contro quelle che loro chiamano le destre, in Europa c’è molta più maturità e rispetto per noi, l’Italia, in ogni caso tutti sanno che la presenza di Forza Italia nel governo è garanzia assoluta di europeismo e garantismo”.
“Quando nel 1994 il ministro Martino e io proponemmo la flat tax – ha ricordato il Cavaliere -, abbiamo studiato 57 esperienze in altrettanti Paesi. Non è corretto dire che la flat tax costi di più, almeno nel medio periodo perché l’evasione e l’elusione diventano meno convenienti, fa emergere il sommerso e crescere le entrate dello stato. Noi pensiamo che la crescita faccia bene a tutti, è questa la differenza tra noi e la sinistra. Noi siamo responsabili: procederemo con gradulità e nel rispetto dei conti pubblici. Non vogliamo certamente fare nuovo deficit”.
“Meloni premier? Non ho mai detto di no”
“La nostra presenza forte sarà una garanzia forte, di profilo liberale, garantista della nostra coalizione”, ha detto ancora il leader di Forza Italia. “Meloni premier? Non ho mai detto di no – ha proseguito Silvio Berlusconi -, ho sempre detto che chi ha più voti proporrà il nome al capo dello Stato, se FdI avrà più voti sono sicuro che Giorgia si dimostrerà adeguata al difficile compito, comunque a me interessano di più le cose da fare, la battaglia contro l’oppressione fiscale, contro la patrimoniale”.