Il neo direttore di Rai 2, Carlo Freccero, nel corso di una conferenza stampa a viale Mazzini, ha annunciato l’intenzione di riportare il comico Daniele Luttazzi in Rai. “Che servizio pubblico sarebbe sennò? E’ finita l’epoca di Berlusconi ed è finita l’epoca di Renzi e ci mancherebbe che oggi venga penalizzata la satira”, ha aggiunto Freccero.
Luttazzi, che in Rai conduceva il discusso Satyricon, fu allontanato dalla Tv pubblica, nonostante gli ascolti da record, durante la campagna elettorale del 2001 in seguito al cosiddetto “editto bulgaro”. Il suo programma fu aspramente criticato dalla destra, in particolare da Silvio Berlusconi, che lo accusato di “volgarità” per la scenetta della coprofagia. Ma ad accendere le polemiche, in particolare, fu la sua intervista al giornalista Marco Travaglio, in occasione dell’uscita del libro L’odore dei soldi sull’origine dei capitali dell’ex cavaliere, puntata che andò in onda poco prima dell’inizio della campagna elettorale. Berlusconi, in quell’occasione, querelò sia Travaglio che Luttazzi chiedendo 10 milioni di euro di risarcimento, i due vennero poi assolti nel 2015.
Freccero ha specificato che sul progetto Luttazzi “è chiaro che dovrà pronunciarsi il Cda”. “La sua – ha aggiunto il direttore di Rai 2 riferendosi a Luttazzi – è una satira feroce, ma non posso pensare che debba restare nelle nebbie della censura. Persino Celli (ex direttore generale della Rai, ndr), l’ha di recente esaltato. Ripeto, persino Celli”. Freccero ha aggiunto che “anche se venisse Bertone (il cardinale ex presidente della Cei, ndr) in persona a dire che non posso farlo, io lo farò lo stesso”.