Il manager riferisce anche di aver “presentato le dimissioni“: “Ho chiesto un colloquio con il ministro Padoan, e sono stato immediatamente ricevuto. Al ministro ho fatto presente gli estremi della vicenda in cui era coinvolta la Consip ed il mio ruolo nella stessa, dando immediatamente la mia disponibilità a lasciare l’incarico, sia per tutelare l’azienda sia per la mia persona. Il ministro mi ha confermato la fiducia e invitato ad andare avanti. Cosa che faccio, ringraziandolo per la stima. Vado avanti con l’amarezza che la Consip sia portata al disonore della cronaca, e che questo magari impatti sul lavoro di centinaia di persone oneste”. Infine Marroni vanta i risultati di Consip in termini di risparmi per lo Stato: “3,7 miliardi lo scorso anno, 700 milioni più di quanto era stato programmato, e costi più bassi per una serie di acquisti. Più altri 2,5 miliardi risparmiati dagli enti locali perché le gare le istruiamo noi”.
Si allarga l’inchiesta Consip. L’ad Marroni denuncia i ricatti di Tiziano Renzi e Denis Verdini: “mi dissero che erano arbitri del mio destino”
Tiziano Renzi continua a negare ogni addebito. Ma l'inchiesta Consip si allarga. Ora arriva a coinvolgere pure Denis Verdini. Ecco perché