Sale la tensione tra Seul e Pyongyang: la Corea del Sud ha effettuato un’esercitazione a fuoco vivo al confine con la Corea del Nord

Seul e Pyongyang, sale la tensione: la Corea del Sud ha effettuato un'esercitazione a fuoco vivo al confine con la Corea del Nord

Sale la tensione tra Seul e Pyongyang: la Corea del Sud ha effettuato un’esercitazione a fuoco vivo al confine con la Corea del Nord

Sale ulteriormente la tensione tra Seul e Pyongyang. La Corea del Sud ha effettuato all’inizio della settimana un’importante esercitazione di tiro notturna a fuoco vivo nella contea di Goseong, una zona di confine con la Corea del Nord. L’annuncio è stato diffuso venerdì dal servizio armato di Seul, che ha spiegato come l’operazione rientri nel piano di rafforzamento della prontezza militare in risposta a possibili provocazioni da parte di Pyongyang.

Si tratta della prima esercitazione di questo tipo nella zona cuscinetto marittima vicino alla Linea di Limite Settentrionale dal luglio scorso, un’area particolarmente sensibile dal punto di vista geopolitico, teatro in passato di scontri e tensioni tra le due Coree.

Sale la tensione tra Seul e Pyongyang: la Corea del Sud ha effettuato un’esercitazione a fuoco vivo al confine con la Corea del Nord

All’esercitazione hanno partecipato circa 40 mezzi militari di rilevanza strategica, inclusi gli obici semoventi K9A1, i lanciatori multipli Chunmoo e sofisticati sistemi di sorveglianza, tra cui radar controbatteria e droni UAV (veicoli aerei senza pilota). L’operazione si è svolta in notturna, a conferma dell’obiettivo sudcoreano di testare l’efficacia operativa delle proprie forze anche in condizioni di visibilità ridotta.

L’iniziativa si inserisce in un clima regionale sempre più teso, con la Corea del Nord che prosegue nello sviluppo del proprio arsenale missilistico e nucleare, ignorando le risoluzioni internazionali e le pressioni diplomatiche. Secondo gli analisti, esercitazioni come questa servono a mandare un chiaro messaggio di deterrenza, ma rischiano anche di inasprire ulteriormente i rapporti già fragili tra i due Paesi.