Se ne riparlerà nel 2025, dopo il repentino dietrofront della maggioranza di due mesi fa. La riduzione dell’orario a parità di salario, su cui a inizio ottobre M5S, Pd e Avs hanno presentato una proposta di legge unitaria, funziona. Tanto per i lavoratori quanto per le imprese. A testimoniarlo è uno studio di Ali, società di consulenza e servizi HR, con il monitoraggio della School of management della Bocconi.
“I dati raccolti durante l’indagine sulla sperimentazione della settimana corta offrono un primo bilancio positivo sull’esperienza di riduzione dell’orario di lavoro, sia per i dipendenti che per l’azienda” è la conclusione dello stesso studio. In particolare, “a fronte di una riduzione dell’orario lavorativo, si sono registrati miglioramenti per quanto riguarda il benessere dei lavoratori, la produttività e il raggiungimento degli obiettivi individuali e il fatturato delle aziende”.
L’iniziativa, partita a febbraio 2023 e conclusasi un anno dopo, ha riguardato 250 dipendenti delle filiali delle società Ali Lavoro, Repas Lunch Coupon, Labor-b e Yous, la stragrande maggioranza dei quali donne (67%). Il 41% del totale della platea aveva un’età compresa fra i 30 e i 40 anni, il 32% fra i 41 e 50 anni, il 17% meno di 30 anni e il 10% più di 50 anni. Quanto alle caratteristiche del campione, circa il 60% era componente di un nucleo famigliare composto da due o più persone, il 40% viveva con familiari che necessitavano di assistenza e il 60% non aveva un supporto nelle attività domestiche.
Ebbene: dopo un anno di “settimana corta” sono aumentati il senso di soddisfazione e del dovere sul lavoro (+1,8%); al contempo, sono diminuite le emozioni negative (-7,3%), la permeabilità lavoro-famiglia e famiglia-lavoro (-12,2%) e il senso di sfinimento (-4,7%). “I dati oggettivi relativi alle performance individuali – ha rilevato ancora il dossier – hanno mostrato un aumento della percentuale di raggiungimento degli indicatori chiave di prestazioni individuali (+11,1%) e del fatturato gestito individualmente (+5,43%)”.
Nel 2023, altresì, il fatturato generato dall’azienda è aumentato del 3,01% rispetto ai dodici mesi precedenti. Insomma: “La settimana corta emerge come un’opzione promettente per le organizzazioni che desiderano innovare e migliorare il benessere dei propri dipendenti”. Quando la discussione entrerà di nuovo nel vivo, le opposizioni avranno un’altra freccia al loro arco. Tra FdI, Lega e Forza Italia, peraltro, non c’è unità di vedute, con il Carroccio che non ha mai chiuso le porte alla Rol. Staremo a vedere.