Chi è Sergio Muniz, l’attore e modello spagnolo che ha vinto la seconda edizione de L’Isola dei Famosi, ottenendo notorietà in Italia?
Sergio Muniz, chi è? Età, altezza, carriera e Isola dei Famosi
Sergio Muniz è nato a Bilbao in Spagna il 24 settembre 1975, ha 46 anni ed è alto 188 centimetri. È un attore, modello e cantante spagnolo che, però, lavora principalmente in Italia. Nella penisola, ha riscosso enorme successo partecipando e vincendo la seconda edizione de L’Isola dei Famosi nel 2004, condotta da Simona Ventura e trasmessa su Rai 2. La vittoria venne conquistata con il 75% delle preferenze.
Nel 2005, ha esordito nel mondo del piccolo schermo interpretando Alfredo Germonti nella miniserie televisiva di Canale 5 La signora delle camelie. Nel 2006, invece, ha esordito come attore in Spagna diventando Juan Borgia nel film Los Borgia e ha partecipato al reality El traior. Sempre nel 2006, è stato protagonista de I giorni perduti, recitando nel ruolo dell’articolista Ivan.
Nel corso della sua carriera, poi, ha preso parte a Dark Resurrection – Volume 1 del 2007, Caterina e le sue figlie 2, Pene d’amor perdute a teatro con Nathalie Caldonazzo e Melania Maccaferri, Io non dimentico, Terapia d’urgenza, Squadra antimafia – Palermo oggi 3 nel 2011.
Da cantante, ha esordito nel 2009 con il singolo La Mar mentre nel 2014 ha inciso l’ep Playa. Tra il 2016 e il 2017, ha collaborato con i Terapia Band ed è stato nel cast di Mamma Mia. Nel 2020, ha partecipato alla decima edizione di Tale e quale show di Carlo Conti.
Vita privata, malattia, moglie, figli e rapporto con Amanda Lear
Per quanto riguarda la sua vita privata, Sergio Muniz ha una relazione con Morena Firpo, nata a Genova il 6 ottobre 1984 e sua ex insegnante di yoga. Il 2 gennaio 2021, la coppia ha avuto il suo primo figlio, Yari.
In relazione al suo privato, inoltre, l’ex vincitore de L’Isola dei Famosi è molto amico di Amanda Lear.
Nel 2013, l’attore è stato portato d’urgenza al pronto soccorso per una fortissima esofagite. A questo proposito, ha raccontato: “Pensavo che l’acidità gastrica fosse un problema di poco conto. Che procurasse solo qualche disturbo lieve e passeggero. E invece ho sperimentato sulla mia pelle che, se sottovalutata, può avere conseguenze ben più gravi del previsto. Per fortuna non era troppo tardi. È cominciato tutto con un singhiozzo durato per due giorni. Il singhiozzo mi impediva di dormire. Prima di allora non mi era mai capitato niente di simile. Così, quando pallido di stanchezza e di esasperazione mi sono presentato al pronto soccorso dove mi hanno fatto tutte le analisi del caso, ho scoperto che a causarlo era un’esofagite da reflusso gastroesofageo – e ha aggiunto –. Vale a dire che nel mio esofago c’era materia acida risalita dallo stomaco, che ne irritava e ledeva la mucosa. Mi hanno subito praticato due flebo di farmaci miorilassanti e antiacidi. E mi hanno rimandato a casa prescrivendomi un mese di quegli stessi medicinali, ovviamente da prendere per bocca. Oltre al divieto assoluto di bere bibite gassate e alcolici, e di mangiare cibi irritanti come il pomodoro o le arance. Mi hanno anche raccomandato di fare pasti piccoli e frequenti”.