La uccise, con diverse coltellate al petto, perché mosso “da un misto di rabbia e di disperazione, profonda delusione e risentimento”. E’ quanto si legge nelle motivazioni della sentenza con cui il tribunale di Genova ha concesso le attenuanti generiche e condannato a 16 anni Javier Napoleon Pareja Gambo, l’operaio ecuadoriano che lo scorso anno uccise, per gelosia, la moglie Jenny Angela Coello Reyes. L’accusa aveva chiesto per l’uomo una condanna a 30 anni.
Secondo il giudice, Pareja Gambo “non ha agito sotto la spinta di un moto di gelosia fine a sé stesso per l’incapacità di accettare che la moglie potesse preferirgli un altro uomo, ma come reazione al comportamento della donna, del tutto incoerente e contraddittorio, che l’ha illuso e disilluso nello stesso tempo”.
“Con questa motivazione è stato riesumato il delitto d’onore”, ha commentato l’avvocato Giuseppe Maria Gallo che assiste i familiari della vittima. “Ormai – ha aggiunto il legale – assistiamo a un orientamento più culturale che giuridico, gli omicidi a sfondo passionale sono inseriti in un circuito di tempesta emotiva”.