Ignazio La Russa di Fratelli d’Italia è stato eletto presidente del Senato alla fine del primo scrutinio. La Russa ha raggiunto e superato il quorum dei 104 voti necessari, ottenendone in totale 116, nonostante i senatori di Forza Italia abbiano scelto di non rispondere alla chiamata.
Senato, Ignazio La Russa è stato eletto presidente: superato il quorum di 104 voti anche senza il sostegno di Forza Italia
Colpo di scena a Palazzo Madama. L’elezione di Ignazio La Russa al primo scrutinio era data praticamente come impossibile nel momento in cui i senatori di Forza Italia hanno deciso di non votare. Alla chiama, infatti, hanno risposto solo l’ex presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati e il leader del partito Silvio Berlusconi. A sorpresa, tuttavia, il nome di La Russa è rimbalzato più e più volte tra le mura dell’aula facendo sospettare ai presenti e ai telespettatori che stavano seguendo lo spoglio da casa che il quorum potesse essere stato raggiunto.
La conta ufficiale e definitiva dei voti ha infine rivelato che l’esponente di primo piano di Fratelli d’Italia non solo è riuscito a raggiungere il quorum di 104 voti ma lo ha addirittura superato, ottenendo in totale 116 preferenze. Due voti sono andati a Liliana Segre, che presiede provvisoriamente l’Aula, e altrettanti a Roberto Calderoli.
Meloni ringrazia per l’elezione di Ignazio La Russa a presidente Senato. Renzi se ne lava le mani
Dati alla mano, il Centrodestra dispone di 115 senatori a Palazzo Madama, sufficienti quindi per l’elezione del presidente del Senato. Ma il sostegno a La Russa è sceso a 95 voti certi nel momento in cui FI ha dato forfeit al primo scrutinio. E ora è caccia ai senatori dell’opposizione che hanno scelto di sostenere Giorgia Meloni.
I sospetti sono ricaduti subito su Matteo Renzi che ha però smentito l’appoggio alla Meloni: “Non siamo stati noi, lo avrei rivendicato con orgoglio, noi 9 abbiamo votato scheda bianca. È chiaro che c’è un regolamento di conti intorno al centrodestra”.
I voti dei senatori di Azione-Italia Viva, inoltre, non sarebbero comunque stati sufficienti a raggiungere le 116 preferenze raccolte da La Russa.
Mentre il caso infuria, la premier in pectore è intervenuta commentando l’elezione del politico di FdI. “Grazie a tutti coloro che, con senso di responsabilità e in un momento nel quale l’Italia chiede risposte immediate, hanno consentito di far eleggere già alla prima votazione la seconda carica dello Stato. Continueremo a procedere spediti”, ha dichiarato la Meloni.
Il commento di Berlusconi e fumata nera a Montecitorio
Dopo il risultato di FdI al Senato, la vittoria di La Russa ha spinto anche il Cavaliere a congratularsi con la seconda carica dello Stato. Sui social, infatti, Berlusconi ha scritto: “Sono lieto per l’elezione di Ignazio La Russa a presidente del Senato della Repubblica. Non solo non ho mai avuto alcuno scontro con lui, ma stiamo collaborando lealmente e in pieno accordo per dare al nostro Paese un assetto istituzionale stabile e un governo forte e coeso”.
Sono lieto per l’elezione di Ignazio La Russa a presidente del Senato della Repubblica. Non solo non ho mai avuto alcuno scontro con lui, ma stiamo collaborando lealmente e in pieno accordo per dare al nostro Paese un assetto istituzionale stabile e un governo forte e coeso. pic.twitter.com/rsNQrY9FGt
— Silvio Berlusconi (@berlusconi) October 13, 2022
Intanto, continua lo stallo a Montecitorio. Il primo scrutinio, infatti, si è concluso con un nulla di fatto. Il presidente della Camera potrebbe essere eletto alla quarta votazione che si terrà venerdì 14 ottobre in caso di accordo tra i partiti di maggioranza. A questo punto, però, non è da escludere che anche alla Camera la premier in pectore non possa contare su un aiutino da parte dell’opposizione.