Il deputato forzista Alessandro Cattaneo su Berlusconi dice: “Pensiamo a lui per fare le scelte migliori”. E gli fa gli auguri di buon compleanno “con la certezza per chi crede che ci rivedremo un giorno”. Adriano Galliani, candidato per sostituirlo in Senato ieri all’inaugurazione del Belvedere di palazzo Lombardia intitolato proprio a Silvio Berlusconi l’ha definito “un cittadino fantastico”. Il fratello Paolo dice che per Silvio “Forza Italia era il suo sesto figlio”.
Il ministro della Pubblica amministrazione e senatore di FI, Paolo Zangrillo, dice che costruiranno “il futuro di Forza Italia nel suo ricordo”. Letizia Moratti prova a distinguersi: “intitoliamogli l’aeroporto di Malpensa”, dice riuscendo a rimanere seria. Matteo Salvini dice che “Silvio è un uomo che ha fatto tutto e vinto tutto” e paragonandolo alla Madonnina del Duomo di Milano nota come il Belvedere che gli hanno intitolato domina pure San Siro.
Antonio Tajani a Paestum, dove è riunito il partito, legge una lettere dei figli di Berlusconi che dicono ai deputati “siamo al vostro fianco”. Sembra quasi una minaccia. “Oggi avrebbe compiuto gli anni un grande combattente, un amico, un alleato e un leader instancabile per la nostra Nazione. Tanti auguri da tutti noi, Silvio!”, scrive la premier Giorgia Meloni. Ieri nella politica italiana si è vissuta una giornata da seduta spiritica dove in molti si sono strizzati per festeggiare il compleanno di un uomo che non c’è più. Il processo di santificazione del resto passa dal nascondimento dei rapporti con la mafia e dalla pervicacia con cui si coglie ogni occasione per riscrivere la storia. Chissà se alla fine non riusciranno a capovolgere la realtà prendendoci per sfinimento.