Una nuova scossa di terremoto, questa volta ancora più forte: magnitudo 6.2 nell’Italia centrale. Una scossa che segue la prima che aveva provocato tanta paura. L’epicentro, questa seconda volta, sarebbe a Ussita. “E’ stato un terremoto fortissimo, apocalittico, la gente urla per strada e ora siamo senza luce, vi prego lasciateci lavorare”. Cosi’ il sindaco di Ussita Marco Rinaldi dopo la nuova forte scossa.
Il sindaco di Ussita ha poi detto che l’ultima scossa “è stata terribile e lunga, di una violenza inaudita. Il più forte terremoto della mia vita. Sono crollate parecchie case”. Esistono anche difficolta’ di accesso al paese. “Dobbiamo spostare – ha aggiunto – 25 anziani di una casa di riposo, gia’ ospitati in un hotel”. Il sindaco di è detto però “fiducioso” sul fatto che non ci siano vittime. “La gente era tutta per strada”.
La prima forte scossa, di magnitudo 5.4, è stata avvertita in tutto il centro Italia con epicentro nella provincia di Macerata, a Castelsantangelo sul Nera, piccolo Comune di poco più di 300 abitanti, e anche a Visso, che conta circa 1.200 residenti. Per ora il bilancio del terremoto nelle Marche racconta solo di qualche crollo.
Proprio a Visso e Castelsantangelo sono stati segnalati crolli di cornicioni: molte linee telefoniche sono rimaste isolate subito dopo l’evento tellurico. A complicare il quadro c’è stata anche la pioggia caduta sulla regione nel tardo pomeriggio: le condizioni meteo hanno complicato le verifiche. “Siamo in contatto con il territorio, i paesi sono al buio. Ci hanno hanno segnalato qualche crollo, al momento non ci risultano feriti ma è un dato parziale”, ha riferito il capo del Dipartimento di Protezione Civile, Fabrizio Curcio. La notizia è stata confermata dal centro operativo nazionale dei Vigili del fuoco: “Al momento non ci risultano morti per la scossa 5.4 nel maceratese avvertita in diverse zone del centro Italia. Ci sono stati segnalati due o tre feriti, ma non per crolli gravi di palazzine o case”.
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— Claudio Paudice (@clapaudice) 26 ottobre 2016
Il sindaco di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci, contattato subito dopo la scossa, aveva descritto una situazione molto più allarmante: “La corrente è andata via. Continua ancora lo sciame sismico. Sicuramente ci sarà stato qualche crollo. È veramente dura”, ha detto a Sky Tg 24. Le autorità di molte città vicine all’area dell’epicentro hanno già annunciato, a scopo cautelativo, la chiusura delle scuole per la giornata di domani.
Anche il sindaco di Arquata del Tronto, località distrutta dal sisma del 24 agosto, ha dichiarato di aver sentito dei boati: ci sono stati ulteriori crolli nelle zona rossa, ma nessun danno fisico a persone, esattamente come ad Amatrice e Accumoli. In tutte le Marche ci sono state scene di panico con molte persone scese in strada in preda. Il sisma è infatti stato distintamente avvertito anche in Umbria, da Perugia ad Assisi., facendo oscillare gli edifici anche a Roma, dove comunque non ci sono state segnalazioni di danni. Secondo quanto comunicato dall’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, la scossa di terremoto sarebbe collegata alla faglia del 24 agosto scorso di Amatrice.