Scoperto un altro covo di Messina Denaro grazie ai dati catastali. Il secondo nascondiglio si trova nella stessa zona dell’appartamento già individuato a Campobello di Mazara. Sul posto la Guardia di Finanza insieme ai Carabinieri di Trapani e del Ros. Dunque, le ricerche continuano anche dopo l’arresto del super latitante che da lunedì si trova nel carcere di massima sicurezza de L’Aquila.
Scoperto un secondo covo di Messina Denaro
“Le nostre ricerche si sono sempre concentrate in Sicilia – ha dichiarato il Comandante dei Carabinieri Teo Luzi al Corriere -, eravamo pienamente consapevoli di dover trovare un buco nella rete di protezione del capo. Ma è bene sapere che si tratta di una rete stretta e non facilmente penetrabile, dopo la cattura tutto sembra semplice”.
Sempre in Sicilia, e nello stesso comune dove Messina Denaro si era stabilito negli ultimi mesi, è stato così scoperto un secondo covo, con una stanza segreta al quale si poteva accedere solo spostando un armadio. Le ricerche continuano per ricostruire la rete di connivenze di cui il boss ha goduto negli anni.
La Guardia di finanza ha trovato un bunker a poca distanza dalla prima abitazione del boss
Oltre all’appartamento di vicolo San Vito a Campobello di Mazara, scoperto ieri, il capomafia avrebbe fatto realizzare una sorta di bunker, a circa 300 metri, all’interno di un’altra abitazione nella stessa area, intestata a un prestanome assolto in passato nell’ambito di un’inchiesta per mafia.
È stato grazie all’analisi di alcuni dati catastali che gli investigatori del Gico della Guardia di Finanza avrebbero scoperto il secondo covo utilizzato dal boss di Cosa Nostra nel Trapanese. Non ci sono ancora notizie sulla presenza o meno di documenti importanti all’interno.