Sciopero generale previsto per l’intera giornata di venerdì 21 aprile 2023. Diversi i settori che si fermano e tanti sono i disagi previsti per l’utenza varia come sanità, scuola e trasporti. Ecco le motivazioni della protesta.
Sciopero generale per il 21 aprile: si fermano treni e voli
Si prospetta un venerdì 21 aprile nero per uno sciopero che coinvolge diversi settori. “L’organizzazione sindacale Cub ha proclamato lo sciopero generale per tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata di venerdì 21 aprile 2023. Alla mobilitazione ha aderito anche Cub Trasporti”.
Sarà il trasporto aereo quello maggiormente a rischio. “Le ragioni della mobilitazione – si legge in un comunicato diramato nei giorni scorsi dall’organizzazione sindacale Cub – sono il mancato rinnovo del contratto Assohandlers, scaduto dal 2017; la richiesta di adattare le paghe al caro vita e di fare investimenti nella sicurezza sui luoghi di lavoro; la contrarietà agli accordi sui contratti proposti da Cgil, Cisl e Uil. C’è poi la denuncia dei mancati riposi e straordinari, programmati, durante la cassa integrazione; la richiesta del riconoscimento dei livelli di inquadramento per le mansioni effettivamente svolte; la richiesta di assunzioni dignitose immediate e di salari adeguati. Infine, uno degli aspetti più importanti, la contestazione sui salari minimi per i lavoratori“.
Disagi anche nei settori della scuola e della sanità
Per quanto riguarda la scuola, il ministero dell’Istruzione e del Merito ha comunicato con una circolare che è “previsto uno sciopero generale proclamato dalla Confederazione Unitaria di Base di tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata del 21 aprile 2023 per i turnisti compreso il primo turno montante”. Infatti, si chiede di cancellare l’alternanza scuola-lavoro e gli stage gestiti dai centri di formazione pubblici e privati.
Nella circolare viene specificato che “poiché l’azione di sciopero interessa il servizio pubblico essenziale ‘istruzione’, il diritto di sciopero va esercitato in osservanza delle regole e delle procedure fissate dalla normativa”. Quindi, “affinché siano assicurate le prestazioni relative alla garanzia dei servizi pubblici essenziali, codesti Uffici sono invitati ad attivare, con la massima urgenza, la procedura relativa alla comunicazione degli scioperi alle istituzioni scolastiche e, per loro mezzo, ai lavoratori”.
Anche nel settore della sanità, saranno garantiti i servizi minimi essenziali, mentre le attività programmabili potranno subire riduzioni conseguenti all’adesione allo sciopero da parte dei lavoratori. Inoltre, tra i temi della protesta vengono indicati anche la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, il blocco delle spese militari e l’invio delle armi in Ucraina.