“La cosa più bella nella vita è quando si ha al proprio fianco il giusto partner con il quale si può condividere tutto”. È il messaggio che Ralf Schumacher, 49 anni, ex pilota di Formula 1 come il fratello Michael, ha affidato ad un post su Istagram, corredato da una foto che lo ritrae abbracciato ad un uomo – che secondo la stampa tedesca si chiama Etienne – davanti ad un tramonto.
Il post è stato condiviso dal figlio 22enne David, che l’ha commentato con parole toccanti: “Sono molto felice che tu abbia finalmente trovato qualcuno che ti fa sentire davvero a tuo agio e sicuro – scrive David, anche lui pilota, nella categoria Gran Turismo -. Non importa se uomo o donna. Ti sostengo al 100%, papà, e ti auguro tutto il meglio! Congratulazioni!”. E questo è il bello della storia, alla faccia di chi giudica l’amore degli altri sentendosi padrone delle vite degli altri. Poi ci sono alcune considerazioni. Il fatto che Ralf Schumacher abbia fatto coming out solo all’età di 49 anni è la prova che c’è ancora molta strada da fare prima della normalità. Perché nessun calciatore professionista fa coming out durante la sua carriera professionistica.
Un altro episodio rilevante: nel 2021 il pilota Lewis Hamilton ha vinto il gran premio in Arabia Saudita sfoggiando un casco a sostegno della comunità Lgbt e chiedendo che i sauditi facessero passi avanti sul campo dei diritti. Un ex pilota contestò Hamilton dicendo che i suoi valori “sono molto importanti e può rappresentarli su Instagram e sugli altri social network. L’unica domanda è perché deve sempre farlo in una tuta Mercedes e in pista. Può essere polarizzante. Se i piloti si precipitano troppo in cose del genere è pericoloso, lo sport non lo merita”. Era Ralf Schumacher.