Cresce il ricorso alle fonti rinnovabili e scendono le emissioni di Co2. Ma ancora non basta: il “risultato brillante” non è ancora sufficiente a colmare il gap con l’obiettivo europeo del 2030. Questo è quanto emerge dal rapporto del Cer (Centro Europa Ricerche) ‘Sulla strada della transizione’.
Ad aumentare è soprattutto l’energia solare, mentre le emissioni sono attese in calo del 4,3% nel 2024. Pesano, però, i settori Ets, per i quali le quote di emissioni di gas serra “possono essere scambiate”, col risultato che gli sforzi verso la decarbonizzazione rischiano di non essere sufficienti per il target del 2030.
Giù le emissioni: meno consumi e più rinnovabili
Dal rapporto si evidenzia la stima riguarda alla riduzione di emissioni di gas serra in Italia: un -4,3% che è la sintesi di una “diminuzione dei consumi dello 0,7% e di un maggiore ricorso alle fonti rinnovabili, con una quota di copertura del fabbisogno energetico nazionale” che è salita al 21,4% contro il 20,1% dell’anno precedente.
Da un punto di vista settoriale, poi, il calo delle emissioni nell’anno in corso “presenta forti disomogeneità, con una riduzione del 17,7% nei settori coperti dalla diretta Ets e invece un incremento dell’1,5% nei settori Esr”.