L’Ue sanziona 351 membri della Duma (il parlamento russo) e 27 altri soggetti tra ufficiali, entità e comandanti dell’esercito coinvolti nell’invasione della regione del Donbass da parte della Russia. Lo ha confermato l’Alto Rappresentante per la Politica Estera Ue, Josep Borrell a margine di un Consiglio Ue straordinario dei ministri degli Affari esteri.
Sanzioni Ue per 351 membri della Duma e 27 tra ufficiali, entità e comandanti dell’esercito coinvolti nell’invasione del Donbass
L’Ue colpirà anche i canali di finanziamento da cui Mosca potrà attingere in Europa per finanziare le sue operazioni. “Queste misure colpiranno la Russia pesantemente, ma temiamo che la storia non sia ancora finita e monitoriamo attentamente le prossime mosse che continueranno a minare l’integrità del territorio ucraino”, ha affermato Borrell.
Il nome del presidente russo Vladimir Putin non compare nell’elenco delle sanzioni varate dall’Unione. “Le sanzioni che abbiamo approvano colpiranno forte e faranno molto male alla Russia” ha dichiarato l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera. “Senza dubbio le sanzioni non possono fare miracoli – ha aggiunto Borrell -, colpiscono e fanno male economicamente e abbiamo preferito tenere da parte una deterrenza per rispondere a eventuali nuove azioni da parte della Russia”.
“Continueremo ad essere vigili. Il consenso che abbiamo raggiunto oggi non significa che è la fine della storia. Manteniamo le munizioni nella nostra cassetta degli attrezzi per continuare a sanzionare il comportamento russo” ha detto ancora l’Alto commissario.
Con le sanzioni approvate dall’Ue contro i responsabili del riconoscimento delle repubbliche del Donbass, ha annunciato Borrell in tweet, “niente più shopping a Milano, feste a Saint Tropez, diamanti ad Anversa. Questo è un primo passo”.