Scatta l’obbligo del super Green Pass e delle Ffp2 sui mezzi pubblici. Vale anche per bar e ristoranti. Sono 15 le regioni in zona gialla. Oggi la conferenza stampa di Draghi

Da oggi scatta l'obbligo del super Green Pass sui mezzi pubblici. Chi non è vaccinato non potrà dunque utilizzare treni, autobus e metro.

Da oggi scatta l’obbligo di esibire il super Green Pass sui mezzi pubblici. Chi non è vaccinato non potrà dunque utilizzare treni, autobus e metro per spostarsi. Obbligatorio anche l’utilizzo delle mascherine Ffp2. Le misure in vigore da oggi – che riguardano anche bar, ristoranti e altre attività come palestre e piscine – sono previste dall’ultimo decreto anti-Covid approvato in Consiglio dei ministri (leggi l’articoloqui il focus).

Sempre oggi si torna a scuola con delle novità. In quelle dell’infanzia, le maestre devono indossare le mascherine Ffp2. Stesso obbligo nelle classi delle primarie e secondarie dove ci siano alunni che non hanno la mascherina perché esentati per specifici motivi. Alle materne, in presenza di un positivo in classe, scatta la sospensione delle attività per 10 giorni, mentre alle elementari con un solo caso si applica la sorveglianza, che prevede un tampone al primo e al quinto giorno dalla scoperta del caso, e con due si va in dad per 10 giorni.

Per le scuole medie e superiori il decreto prevede, invece, che nel caso di positività si continui in presenza e si applica l’autosorveglianza e l’obbligo di mascherine Ffp2; con due casi chi è vaccinato con il booster o guarito da meno di 4 mesi resta in classe, i non vaccinati e i vaccinati e guariti da più di 120 giorni vanno invece in dad; con 3 positivi, tutta la classe va in dad per un tempo massimo di 10 giorni.

È già scattato l’obbligo della vaccinazione per tutti gli over 50, a eccezione di coloro che sono esentati per motivi di salute. Per chi è guarito dal Covid, l’obbligo scatta a sei mesi dalla data di guarigione. L’obbligo vale fino al 15 giugno e riguarda anche tutti coloro che entro quella data compiranno 50 anni. Da domani, inoltre, i tempi per la somministrazione della dose booster diventano più brevi, rendendo possibile inocularla dopo 4 mesi.

Per quanto riguarda il Green pass rafforzato non sarà obbligatorio nei negozi e per i servizi essenziali ma è previsto per mangiare nei locali all’aperto (oltre che in quelli al chiuso), per entrare in alberghi, andare a fiere, usufruire di impianti sci, nei luoghi di svago e della socialità. Quello base, ottenibile anche con un tampone, poi, dal 20 gennaio serve per accedere ai servizi alla persona, dai barbieri, ai parrucchieri, agli estetisti.

Dal primo febbraio il super Green Pass avrà durata 6 mesi calcolati dall’ultima dose di vaccino ricevuta. Sempre dal primo febbraio, il certificato base sarà necessario per accedere uffici pubblici, servizi postali, bancari e finanziari, e alle attività commerciali, tranne che per quelli legati a esigenze essenziali e primarie della persona.

I lavoratori pubblici e privati, compresi quelli in ambito giudiziario e i magistrati, che hanno compiuto i 50 anni, dal 15 febbraio dovranno esibire al lavoro il super Green pass, che si ottiene con il vaccino o con la guarigione dal Covid. Chi non lo farà non riceverà lo stipendio ma conserverà il posto di lavoro. L’accesso ai luoghi di lavoro senza certificato che attesti vaccino o guarigione è vietato e chi non rispetta il divieto subirà una sanzione amministrativa tra 600 e 1500 euro.

Le nuove misure in vigore da oggi sia nelle regioni che si trovano in zona bianca (Basilicata, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Umbria) sia per le 19 al momento in zona gialla (Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Sicilia, Toscana, Valle d’Aosta, Veneto e alle Province autonome di Trento e di Bolzano.

E le nuove misure anti-Covid, questa pomeriggio, alle 18, saranno oggetto della conferenza stampa che il premier Mario Draghi terrà a Palazzo Chigi insieme ai ministri alla Salute e all’Istruzione, Roberto Speranza e Patrizio Bianchi, e al coordinatore del Comitato tecnico-scientifico, Franco Locatelli.