di Stefano Sansonetti
Bisogna fare un po’ di ricerca d’archivio per imbattersi in un’interessante intervista del 10 gennaio 2017. In quella data Il Sole 24 Ore interpella una “data scientist” di Cambridge Analytica, la società che un anno dopo sarebbe finita nel ciclone dei dati carpiti, almeno secondo le accuse di queste ore, a decine di milioni di utenti Facebook per influenzarne il voto alle ultime presidenziali americane. Riletta oggi fa un certo effetto, innanzitutto perché la “data scientist” intervistata è l’italiana Federica Nocera, 28enne ormai stabilitasi a Londra. Ebbene, all’epoca la Nocera faceva parte del team di Cambridge Analytica che ha lavorato alla profilazione degli elettori americani nei 17 Stati più incerti, utilizzando un’incredibile mole di dati commerciali. Il tutto per lo screening di almeno 80 milioni di cittadini statunitensi, a cui indirizzare messaggi ad hoc in vista del voto a favore di Donald Trump. Ci sono almeno due passaggi rilevanti di quell’intervista, che in un modo o nell’altro riportano all’Italia. Tanto per cominciare la Nocera dice che in quel team di super esperti nell’analisi dei dati americani c’erano quattro persone, di cui tre italiani. Subito dopo la testata confindutriale le chiede se, in riferimento alle elezioni politiche italiane, la Cambridge Analytica sarebbe in grado di organizzare una strategia nella campagna elettorale. Senza entrare troppo nei dettagli, la Nocera risponde che sicuramente la società “sarebbe in grado di sviluppare una strategia di comunicazione digitale”. E qui si può stabilire un link con il mistero che sarebbe scoppiato un anno dopo con la vicenda dei dati carpiti a Facebook, secondo le accuse con la complicità del colosso guidato da Mark Zuckerberg. Nel suo sito internet, infatti, Cambridge Analytica sostiene di aver lavorato nel 2012 alla rinascita di un partito italiano. Quale? Il nome non viene fatto, ma ieri molti degli identikit proposti portavano dritti alla Lega di Matteo Salvini. Verità o millanterie? Di certo, sulla base delle rivelazioni offerte un anno fa dalla Nocera, almeno un’altra domanda è sul piatto: Cambridge Analytica è intervenuta anche nella recente campagna elettorale italiana? La posizione possibilista espressa dalla ricercatrice italiana nel gennaio 2017 non esclude una risposta positiva. Sul punto, ieri, anche il Garante italiano della privacy, Antonello Soro, ha detto di non poter escludere nulla. Nel frattempo nel team italiano di Cambridge Analytica, sussidiaria della società britannica Scl, qualcosa è cambiato. Dal profilo Linkedin, infatti, si apprende che in tempi recenti la Nocera è passata a fare l’analista di dati all’interno del colosso americano Microsoft.