“Ieri c’è stato ancora un vertice a Palazzo Chigi. C’è questo superemendamento degli amici della Lega, ho cercato di rappresentare loro che mancano ormai pochissimi giorni per la conversione, siamo al Senato e dobbiamo passare alla Camera. E’ un emendamento all’articolo che rimette in discussione l’intero impianto, a cui abbiamo lavorato con gli amici della Lega per mesi e mesi. Ho cercato di capire il perché e il per come di questo superemendamento e non l’ho capito francamente. Dal punto di vista tecnico, i miei uffici e io stesso, ci rendiamo conto che rischia di creare un caos normativo”. E’ quanto ha detto il premier Giuseppe Conte, questa mattina, arrivando a un evento a Torino, in merito all’emendamento della Lega al codice degli appalti.
“E’ un po’ complicato – ha aggiunto il presidente del Consiglio – ma, in sostanza, volendo congelare l’attuale codice degli appalti, ripropone una improbabile reminiscenza del vecchio codice, che oramai è abrogato e non può rivivere. Faccio un appello agli amici della Lega, non metto in discussione la loro buonafede, siamo con un superemendamento che ha portato con sé altri 400 emendamenti delle opposizioni, siamo a pochi giorni dalla conversione, in questo decreto c’è tanto lavoro, ci sono le norme per i terremotati, mi raccomando, mi raccomando”.