Con l’arrivo delle belle giornate e il mare calmo, riprendono senza sosta gli sbarchi di migranti dal nord Africa. Ieri sull’isola di Lampedusa sono arrivati 99 naufraghi, di cui 55 soccorsi in mare da una motovedetta della Guardia di Finanza e altri 44 tratti in salvo da una unità della Guardia costiera.
Stando a quanto trapela, sarebbero tutti cittadini originari del Bangladesh e sette di loro versano in cattive condizioni di salute e per questo sono stati portati al pronto soccorso del Poliambulatorio dove, come primo accertamento, saranno sottoposti a tampone rapido anti-Covid. Come da protocolli di sicurezza, tutti i passeggeri dovranno osservare un periodo di quarantena ed effettuare il tampone.
Quel che è certo è che a seguito di questa ulteriore ondata di sbarchi, a preoccupare sempre più è la tenuta dell’hotspot dell’isola dove, al momento, ci sono 399 ospiti a fronte di una capienza massima prevista di 250. Un’emergenza senza fine per la quale la prefettura di Agrigento sta valutando tempi e modalità dei trasferimenti in altre strutture così da alleggerire la pressione sul centro di Lampedusa che, fanno sapere le autorità, “è vicino al collasso”.
Che ci sia poco tempo da perdere lo sostengono gli esperti della Procura guidata da Luigi Patronaggio secondo cui in queste ore sarebbero in viaggio altre centinaia di migranti con il fenomeno che non è destinato a diminuire, al contrario nel corso delle prossime settimane aumenterà sensibilmente.