Continui sbarchi, un approdo senza fine per piccole imbarcazioni che hanno attraversato il Mediterraneo raggiungendo le coste lampedusane. Nella sola giornata di ieri sono stati una dozzina gli sbarchi, e 242 le persone giunte dal Nordafrica. Dato ancora non definitivo. I primi due barchini sono approdati a Lampedusa all’alba; a bordo in totale 25 tunisini.
Nella tarda mattinata, sempre al largo dell’isola di Lampedusa, una motovedetta della Guardia di finanza ha intercettato un’altra imbarcazione con 39 persone a bordo. Dopo nemmeno un’ora l’arrivo di un barcone stavolta con 98 migranti di varie nazionalità, soprattutto tunisini. Nel primo pomeriggio l’arrivo dapprima di altri 20 tunisini a bordo di un barchino, poi a seguire lo sbarco di altre 24 persone.
Ma l’arrivo di cittadini provenienti dalla Tunisia non si è fermato: una barca con a bordo 17 migranti è stato intercettato nelle acque italiane poco prima delle 16. Tutti i migranti sono stati dapprima portati all’hotspot di contrada Imbriacola, per 40 il trasferimento sulla nave quarantena Atlas.
Un barchino, con a bordo di 19 tunisini, è giunto durante la scorsa notte a Lampedusa. L’imbarcazione è stata bloccata e sequestrata dai militari della Guardia di finanza. Il piccolo gruppo è stato portato all’hotspot di contrada Imbriacola. In mattinata, su disposizione della Prefettura di Agrigento, in 100 verranno trasferiti a Porto Empedocle.
Ed erano diretti in Italia anche i migranti morti in un tragico naufragio al largo della Tunisia. Almeno 43 quelli annegati mentre tentavano di attraversare il Mediterraneo, altri 84 sono stati salvati, riferisce la Mezzaluna Rossa tunisina. La barca era partita da Zuwara, costa Nord-occidentale della Libia, con a bordo migranti provenienti da Egitto, Sudan, Eritrea e Bangladesh.
Al momento sono 356 i migranti che si trovano nel centro d’accoglienza di Lampedusa, che ne può contenere massimo 250 e che attendono di essere trasferiti sulla nave quarantena Atlas ormeggiata a Cala Pisana. Numeri provvisori e in continuo aggiornamento quelli degli arrivi. Il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, raggiunto dall’Italpress, ha detto: “Rispetto all’anno scorso gli arrivi sono aumentati del 100%”. La mia preoccupazione aumenta in rapporto alle notizie false” e conferma l’interlocuzione con la ministra degli Interni Luciana Lamorgese: “Ci siamo sentiti fino a pochi giorni fa”.
“Non si possono accettare i morti in mare. Dobbiamo contrastare la tratta degli esseri umani. La questione – ha poi detto la Lamorgese parlando anche degli sbarchi Lampedusa – è all’ordine del giorno del Consiglio Europeo. Si comprende finalmente che c’è bisogno di una maggiore condivisione. L’Europa deve essere più presente”.